«Ostacoli al Brennero? Un danno al mercato Ue si trovi una soluzione»
Traffico merci, pressing Bonomi- Kempf sull’Austria
BOLZANO I protocolli sanitari a cui adeguarsi, la difficoltà nel reperire dispositivi di protezione, il prosciugarsi della liquidità, la necessità di tutelare il lavoro, l’ostacolo alla libera circolazione delle merci. Nel discorso inaugurale dell’Assemblea 2020 di Assoimprenditori Alto Adige, il presidente Federico Giudiceandrea ha ripercorso tutti i difficili passi mossi dal settore manifatturiero altoatesino negli ultimi mesi. Il ricordo del lockdown e l’affaccio poco rassicurante su una nuova recrudescenza del Covid-19 hanno portato l’associazione a rivolgersi direttamente alla politica chiedendo di studiare insieme i passi dei prossimi mesi, «tenendo a mente il documento elaborato da noi insieme ai sindacati».
Sono tempi incerti quelli in cui Assoinprenditori, l’associazione che rappresenta l’industria altoatesina, ha festeggiato il 75esimo anniversario. Con Pil e fatturato delle aziende in calo a causa della pandemia, gli ospiti — il governatore Arno Kompatscher, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il corrispettivo tedesco di Bid Dieter Kempf — si sono confrontati sul tema«Insieme per la ripresa dell’Europa».
Proprio dalla formazione industriale italo-tedesca è partito un appello, rivolto alla Commissione Europea, per far sì che il blocco austriaco alla circolazione delle merci venga superato. «Riaffermiamo la necessità di un’azione congiunta per superare gli ostacoli che persistono sul Brennero — scrivono Bonomi e Kempf — Finora le autorità italiane e tedesche hanno lavorato per trovare una soluzione comune con il governo austriaco, senza trovarla. Non possiamo accettare che le politiche nazionali e locali mettano a repentaglio il buon funzionamento del mercato interno dell’Ue». Una necessità ancor più impellente alla luce della generale sofferenza economica.
Il presidente Giudiceandrea a lasciato che nel suo discorso
si leggesse una certa insoddisfazione nei confronti della politica, viste le«decisioni che non abbiamo sempre compreso e condiviso». «Le imprese manifatturiere non sono state al centro dell’attenzione da parte delle istituzioni quando si è trattato di decidere aiuti e sostegni», ha sottolineato il presidente di Assoimpreditori. Una nota amara vista «la funzione strategica svolta dalla logistica, all’alimentare, all’Ict e da tanti altri settori durante e dopo il lockdown». Le azioni svolte le cita una a una Giudiceandrea: garantire il rispetto delle regole anti-Covid, offrire test sierologici e dispositivi di protezione, tutelare il lavoro, dialogare coi sindacati, anticipare l‘erogazione della cassa integrazione, avviare gli asili aziendali. Interventi messi in campo «nonostante i problemi di liquidità, spesso anche gravi».
«In questa crisi non ci sono stati vincitori —ha poi sottolineato il presidente di Assoimprenditori — Abbiamo tutti perso fatturato, quote di mercato, lavoro. Ma senza le nostre imprese, le conseguenze economiche e sociali di questa emergenza sarebbero state e saranno ancora peggiori». Una responsabilità sociale che Giudiceandrea invita i colleghi a non abbandonare nelle prossime settimane. E la politica ne riconosce l’importanza. «Gli imprenditori sono riusciti a contenere parte del danno e a ripristinare alcune condizioni pre-crisi. In più, i focolai sul posto di lavoro sono state rare eccezioni, grazie al prezioso lavoro svolto — ha ricordato il Landeshauptmann Arno Kompatscher — Nei prossimi mesi ci troveremo davanti nuove sfide. Affrontiamole con lo stesso spirito, tutti assieme. L’ordinanza che ho firmano vuole preservare la situazione economica, il lavoro e il reddito delle famiglie. Vi chiedo di invitare i vostri collaboratori all’adozione di dovute precauzioni anche fuori da lavoro».
Presidente La politica dialoghi con le imprese altoatesine per pianificare i passi dei prossimi mesi