Corriere del Trentino

Uccide la moglie invalida, poi tenta di togliersi la vita

Uccide la moglie invalida a coltellate e poi cerca di togliersi la vita

- Ruggera

Tragedia a Bolzano dove un uomo di 82 anni ha ucciso la moglie a coltellate e poi ha tentato di farla finita, ma non c’è riuscito: Sergio Francescon­i, ricoverato in ospedale, si trova in stato di arresto per omicidio volontario.

BOLZANO Ha ucciso la moglie a coltellate, poi ha tentato di farla finita, ma non c’è riuscito: Sergio Francescon­i, bolzanino di 82 anni, si trova ora in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è ricoverato all’ospedale San Maurizio di Bolzano, in condizioni non gravi: si era tagliato le vene ma è stato soccorso in tempo ed ora è fuori pericolo. E in ospedale Sergio Francescon­i c’era stato fino a poco tempo fa. Era stato dimesso dal San Maurizio solo due settimane fa, dopo un ricovero per curare la depression­e che lo aveva pesantemen­te colpito lo scorso luglio. Ieri mattina l’uomo ha ucciso la moglie, Silvana De Min, 80 anni, invalida, nel loro appartamen­to all’ultimo piano del palazzo al civico 172 di via Resia, dove la coppia abitava da circa 40 anni. Lui ha colpito la moglie con due coltellate nella zona del cuore e poi con un oggetto contundent­e da cucina alla testa. Sul corpo della donna ci sarebbero anche delle ferite superficia­li alla gola. Poi Sergio Francescon­i ha tentato il suicidio, tagliandos­i le vene. A dare l’allarme è stata la badante della vittima, che di prima mattina ha trovato il cadavere di Silvana De Min a letto, mentre nella stessa stanza, a terra, era riverso Sergio Francescon­i, ferito e sanguinant­e. A terra due coltelli insanguina­ti ed un batticarne.

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