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Bbt Se revoca il contratto con Arge H51. Kompatscher e Platter: «Avanti»
BOLZANO Bbt Se revoca ad Arge H51 l’appalto del valore di circa un miliardo di euro per il lotto Pfons - Brennero della galleria ferroviaria Brenner basistunnel (Bbt). Lo ha deliberato all’unanimità il consiglio di sorveglianza di società italo-austriaca a partecipazione pubblica, costituita per realizzare la grande opera transfrontaliera che, con 8,3 miliardi d’investimento, collegherà Innsbruck a Fortezza, con un tracciato di circa 55 chilometri, servito da 230 chilometri di gallerie, tra tunnel propriamente detto, tratte d’accesso, raccordi.
Bbt Se ha ritenuto esaurito il rapporto di fiducia con Arge H51 (di cui è capofila Porr, colosso austriaco delle costruzioni, che ha Hinteregger & Sohne Bau GmbH, Condotte Spa, Itinera Spa), cui è contestato uno sbaglio nella realizzazione della copertura esterna del tunnel che Porr, però, sostiene sia frutto di errati presupposti tecnici nell’appalto.
«Anche alla luce della prospettata risoluzione del contratto, Arge H51 non ha cambiato la propria posizione — osservano Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, amministratori di Bbt Se — scegliendo di pubblicare la propria interpretazione contrattuale. Per garantire che i lavori per la Galleria di Base del Brennero possano proseguire nel più breve tempo possibile è stata già avviata una analisi di approfondimento sull’intero progetto per arrivare il prima possibile alla nuova gara di appalto».
Intanto, Arno Kompatscher e Günther Platter tornano a ribadire le proprie preoccupazioni, rispetto al rischio di uno slittamento ulteriore della chiusura dei cantieri per il corridoio del Brennero, inizialmente programmata per il 2028 e, successivamente, ipotizzata invece per il 2030.
«I lavori per il completamento del tunnel di base del Brennero devono concludersi entro questo decennio — ammoniscono Kompatscher e Platter, rispettivamente presidente di Alto Adige e Land Tirol — il Bbt è, e rimane, il cuore della nostra politica dei trasporti lungo il corridoio del Brennero, ragion per cui ci aspettiamo chiarezza, e soprattutto una pianificazione concreta sul proseguo dei lavori. La società Bbt Se deve fare tutto il possibile — spiegano entrambi con decisione — per recuperare i ritardi già presenti nella realizzazione dell’opera ottimizzando tempi e modalità di lavoro».
Bbt Se da parte sua tranquillizza i due presidenti, ricordando come la società sia fronteggiata per strutturare simili inciampi. «In progetti infrastrutturali complessi
Stop ai lavori all’interno del tunnel di base del Brennero per la scissione del contratto da parte della società Bbt Se con Arge H51 come quello della Galleria di base del Brennero — rileva una nota ufficiale della società —, possono verificarsi eventi non previsti, come appunto la risoluzione del contratto in argomento. Il progetto dell’opera — aggiungono dalla società — prevede una quota rischi, sia per i tempi di costruzione che per i costi di realizzazione dell’opera. Ora che la decisione sul lotto H51 è stata presa, Bbt Se completerà la valutazione del cronoprogramma attualmente in corso, valutando tutte le possibili azioni per così concludere l’aggiornamento del programma lavori».