Camion invade la corsia e travolge un’auto Muore una turista veneta, salvo il marito La coppia tornava da una vacanza
TRENTO Erano di ritorno da una vacanza in montagna, a bordo di una Nissan Qashqai, moglie e marito. Sarebbero arrivati a casa, a Borgoricco, nel padovano, ancor prima che facesse buio. Non c’erano intoppi, il viaggio scorreva liscio. Fino a quando, poco dopo le due e venti di ieri pomeriggio, mentre viaggiavano sulla strada provinciale 235 in direzione Trento, un camioncino ha invaso la loro corsia, all’altezza dell’uscita di Lavis. Inevitabile l’impatto frontale: l’uomo alla guida dell’auto non ha potuto schivare il mezzo pesante e la moglie, Gabriella Pettenon, di 60 anni, seduta a fianco a lui, è deceduta sul colpo. Feriti, invece, i due autisti, entrambi fuori pericolo di vita.
«Mi sono trovato all’improvviso davanti a una colonna di auto e per evitarla mi sono buttato sull’altra corsia». Questa la prima ricostruzione dopo l’incidente da parte dell’autista del camioncino, che stava tornando a casa dal lavoro, a Spormaggiore. L’uomo — operaio cinquantacinquenne della ditta edile «Simoni Costruzioni» di Molveno — avrebbe quindi invaso l’altra corsia per evitare di tamponare i veicoli che viaggiavano nello stesso senso di marcia, in direzione Bolzano.
Un’ipotesi che ora è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Trento, intervenuti sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi. Anche se dalle prime informazioni sembrerebbe che al momento del frontale non ci fossero code lungo la strada provinciale 235, che in quel punto scavalca la rotatoria della zona industriale di Lavis e diventa a due corsie, con doppio senso di circolazione. Non si esclude, dunque, anche un errore di distrazione da parte dell’operaio.
Sull’asfalto sono inoltre rimaste impresse le tracce di frenata del camioncino, che partono da una ventina di metri da dove è avvenuto lo scontro. Dall’altra parte però l’autista della Nissan bianca, di 59 anni, non ha potuto fare niente per evitare l’impatto con il camioncino. Ad avere la peggio è stata appunto la moglie, di origini trevigiane, di Riese Pio X, che probabilmente ha sbattuto violentemente la testa contro il parabrezza, morendo sul colpo. Ferito ma fuori pericolo di vita il marito, che è stato portato in ambulanza all’ospedale Santa Chiara di Trento, così come l’altro autista. All’interno della Nissan, completamente distrutta nella parte anteriore, sono stati trovati zainetti, mappe e scarponcini da montagna: segni di una vacanza finita in tragedia.