L’arte ai tempi del Covid «Sosteniamo il settore con aiuti e spazi in tv»
Oggi su YouTube il dibattito organizzato da TreviLab
Con il titolo «Nell’Arte: artisti e operatori» torna, oggi alle 18, un nuovo appuntamento con il ciclo «Arte per noi». Incontri voluti dall’ufficio Cultura italiana della Provincia di Bolzano che ora si tengono in diretta streaming sulla pagina YouTube di TreviLab. Ospiti del dibattito saranno l’artista Elena Mazzi, la manager culturale Marta Bianchi, la direttrice artistica del Museo di Arte contemporanea di Termoli Caterina Riva, il direttore e la presidentessa del Museion, Bart van der Heide e Marion Piffer Damiani,
e l’artista bolognese di fama internazionale Francesca Grilli, che anticipa i contenuti del dibattito.
«È importante per operatori e artisti confrontarsi e supportarsi da un punto di vista morale e solidale e provare a immaginare cosa sarà dopo, come ci si possa strutturare diversamente — spiega la performer —. Da un punto di vista sociale, è giusto far sentire la nostra presenza: la gente non ha idea della precarietà della nostra professione, il rischio è che in questo scenario apocalittico scompariamo. Da un punto di vista più poetico, invece, credo che sopratutto adesso tutto il mondo del sogno, della speranza e della bellezza sia salvifico».
Il momento che stiamo vivendo, riflette Francesca Grilli, è «molto delicato e fragile. La pandemia tocca tantissime professioni, ma soprattutto il mondo della cultura. Io vivo tra Italia e Belgio e, fortunatamente, il governo belga tutela tantissimo gli artisti. Cosa che, purtroppo, l’Italia non fa». Importanti gli strumenti offerti otreconfine. «In Belgio c’è lo “statuto d’artista”: un supporto che lo Stato dà agli artisti meritevoli — racconta —. Devi dimostrare di avere una nicchia creativa di un certo livello e con un certo reddito; però nei mesi in cui non guadagni lo Stato ti garantisce un minimo, una dignità di vita. In questo momento particolare anche artisti che non hanno lo statuto possono chiedere un sussidio di emernon genza». Molto diversa la situazione in Italia, dove «un artista può avere accesso ai 600 euro a disposizione di chiunque, senza nessun altro supporto, né per gli artisti né per le maestranze che lavorano dietro le quinte».
Anche la situazione dei colleghi in provincia, ammette Francesca Grilli, è «di grande difficoltà. Per i più fortunati il lavoro si è spostato online, ma
Francesca Grilli
In Belgio c’è lo statuto dell’artista, in Italia solo il contributo da 600 euro Il nostro non è un hobby, lo devono capire tutti