L’ultima tappa di Gioia Libardoni: un film con Hirsch
Libardoni da Levico a Hollywood tra Hanks e Travolta
Èimpegnata in una nuova produzione cinematografica, Gioia Libardoni: questa volta con il regista Marcus Stokes e in un set, almeno per il momento, montato in Puglia. State of Consciousness, si intitola il film che stanno girando, primo lungometraggio per l’americano e debutto nel doppio ruolo di attrice ed executive producer per la giovane trentina. «Ho trovato la storia del film e l’ho proposta alle case di produzione», ha raccontato. Un thriller: «Racconta una vicenda in cui incubo e realtà diventano indistinguibili per Stephen, il protagonista interpretato da Emile Hirsch, che si ritrova costretto a dover prendere farmaci per un disturbo psicologico che non ha». Lei invece sarà Jenny Caporale, una italo-americana rinchiusa nello stesso istituto da cui il protagonista proverà a scappare per salvarsi.
Ma cosa ci facciano in Puglia, è presto detto: «Il film è ambientato nel sud degli Stati Uniti, ma qui in Puglia ci sono dei luoghi che fanno pensare alle zone desertiche di Texas o Arizona. Finito qua, torneremo in America». E in America, Gioia Libardoni è ormai di casa. Nata e cresciuta a Levico Terme, una tappa a Roma, è riuscita sei anni fa ad andare a Hollywood e si è ritrovata a recitare a fianco di nomi del calibro di John Travolta, Michael Madsen, Sarah Jessica Parker e Tom Hanks.
L’attore con cui ora divide il set, Emile Hirsch, non è da meno: è lui il protagonista della magnifica opera di Sean Penn, Into the wild. Un mese e mezzo di riprese (in Puglia sono iniziate il 2 novembre) e l’uscita del film prevista per fine 2021, epidemia permettendo. Perché più che un set è un campo di battaglia: «Lavoriamo con personale ridotto e siamo costantemente monitorati con i test molecolari, sotto lo sguardo vigile di un Covid Manager», ha spiegato.
La carriera di Gioia Libardoni sembra dunque continuare la sua ascesa. La sua prima prova per il cinema è del 2009, accanto a Rocco Papaleo nel debutto di Checco Zalone alla macchina da presa, con Cado dalle nubi. Alcune fiction tv e il grande salto: negli States appare in Finding Steve McQueen con Travis Fimmel e il premio Oscar Forest Whitaker, cui seguirà Trading Paint con John Travolta. Sempre nel 2017 partecipa al film di Antonello Grimaldi Restiamo Amici, assieme a Michele Riondino e Libero De Rienzo, girato anche in Trentino.
Non solo attrice: come filmaker collabora a Tutte le strade portano a Roma (2015) con Sarah Jessica Parker e Raoul Bova, in Black Butterfly (2016) con Antonio Banderas e Jonathan Rhys Meyers e Inferno di Tom Hanks. «Recitare è sicuramente più bello – ha dichiarato in un’occasione -. Del ruolo di filmaker non mi trovo molto a mio agio nel lato finanziario della produzione, mentre mi piace quello creativo, legato alla selezione delle storie e delle sceneggiature».
La sua vita ormai è a Los Angeles, anche se è la Mecca del cinema resta una corsa a ostacoli, come ha avuto modo di dire lei stessa: «È difficilissimo, come lo è in realtà anche in Italia, trovare una porta che si apre. Negli Usa lo è ancor di più anche per il fatto che non sono madrelingua e la competizione è spesso davvero spietata». La ricetta, ha ripetuto più volte, è «continuare ad allenarsi, coltivare la propria energia e il proprio stile. Infine, avere una mentalità aperta, essere sempre aperti e gentili verso le persone». Ma se le si chiede chi sono le star che l’hanno stregata, non ha esitazioni: «Tom Hanks e Meryl Streep».
Carriera L’esordio con Checco Zalone accanto a Papaleo, poi ruoli con John Travolta, Whitaker, Riondino e De Rienzo