Sanders è infallibile, l’Aquila stende Sassari
Sassari arriva rimaneggiata e finisce subito in balia di un Sanders devastante, sostenuto alla perfezione da Forray e Williams. Mercoledì l’Eurocup in Grecia
Era un’occasione da sfruttare e l’Aquila l’ha colta alla perfezione: contro Sassari ridotta all’osso e con una rotazione a otto uomini (Pusica, Kruslin e Treier indisponibili), la Dolomiti Energia ha dominato, portando a casa la terza vittoria del suo campionato per 92-78.
La parte del leone la fa Victor Sanders, voglioso di riscatto dopo l’espulsione di Milano: 23 punti per il ragazzo di Portland, ma vanno rimarcate anche le prestazioni di Williams sotto canestro (15 punti e 9 rimbalzi, duello stravinto contro Bilan) e di Browne, 15 punti con 4/7 da tre punti, in una serata senza stecche e con tanti sorrisi.
La squadra di Brienza parte subito forte prendendo l’inerzia fin dalla palla a due (9-2 e timeout obbligato per Pozzecco), cercando di tenere alta l’intensità sui due lati del campo: Sassari abbozza il rientro con un paio di triple, ma Forray e soprattutto Browne rispondono con la stessa moneta e la Dolomiti Energia, con il 50% al tiro dal campo, chiude avanti 17-13 il primo quarto.
La partita ha ritmi un po’ sonnolenti e Sassari giustamente cerca di non alzarli, visto il roster corto e abbastanza incerottato: Pozzecco recupera Stefano Gentile per l’occasione, ma da un paio di «perse» dell’ex di Trento (nella stagione 2009/10) nasce un nuovo miniparziale bianconero con canestri facili in contropiede. L’Aquila è brava a togliere spesso il post basso a Bilan – un solo tiro nei primi 20’ - ma la nuova rimonta sarda è firmata quasi in solitaria dal lituano Bendzius, con tre canestri praticamente in fila: la spallata buona per i padroni di casa arriva da metà secondo quarto in poi e a darla è soprattutto Victor Sanders con i suoi canestri.
I cesti dell’americano, ben coadiuvato da Forray e Williams, scavano un solco importante e Sassari stavolta deraglia in modo evidente: arriva il «solito» tecnico per proteste a Pozzecco, ma soprattutto arrivano errori banali che l’Aquila capitalizza fino al massimo vantaggio dei primi venti minuti, il 45-32 stampato poco prima della sirena dal recupero e layup di Sanders, già a 12 punti a metà gara.
In avvio di terzo quarto Sassari prova a rientrare cercando Bilan sotto canestro con maggiore continuità, ma sul nuovo -7 arriva un altro errore di Gentile (antisportivo inutile su Forray) e l’Aquila ancora una volta punisce con cinismo: ne nasce un’azione da cinque punti e poco dopo, sulla tripla di Maye, la Dolomiti Energia vola a +17, 57-40 Sassari a questo punto è quasi solo Bendzius - è in fiducia e a metà terzo quarto ha già quattro uomini in doppia cifra (Browne, Sanders, Williams e Forray), portando il vantaggio solidamente oltre i venti punti: Brienza esulta a ogni stop difensivo e a fine terzo quarto, con la Dolomiti Energia avanti 75-49, la vittoria è già in ghiaccio e la sfida non ha più nulla da dire, trasformandosi in un allenamento nell’ultima frazione.
Buon per l’Aquila, che conserva un po’ di energie per l’Eurocup – mercoledì l’impegno sul campo di Patrasso, in Grecia, per provare a restare imbattuti nella competizione – e soprattutto porta a casa due punti d’oro per stare lontana dalla zona rossa della classifica, in un campionato decisamente equilibrato.