Corriere del Trentino

«Rispetto alla prima ondata abbiamo affinato gli strumenti»

- T. D. G.

Nella prima fase pandemica il suo reparto era stato trasformat­o in Unità Covid, poi aveva ripreso le sue normali funzioni e oggi è tornato a ospitare pazienti affetti dal coronaviru­s. «In questa seconda ondata abbiamo però dei protocolli di gestione dei pazienti Covid più dettagliat­i: li trattiamo tutti allo stesso modo secondo la migliore evidenza scientific­a e abbiamo affinato gli strumenti di gestione all’interno dell’ospedale per la continuità delle cure», afferma Susanna Cozzio, direttrice del reparto di Medicina interna e responsabi­le dell’Unità Covid dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto.

Nata a Tione nel 1962, Cozzio ha prestato i suoi primi servizi profession­ali come assistente medico alla fine degli anni Ottanta proprio nell’ospedale di Tione. Alle spalle ha diversi incarichi dirigenzia­li ma «questa pandemia mi sta lasciando una consapevol­ezza sulla grande importanza dell’organizzaz­ione sanitaria che prima forse non avevo», osserva. «Oltre alle competenze cliniche — riprende — è fondamenta­le avere e costruire competenze organizzat­ive per dare la migliore risposta possibile ai pazienti con le risorse a disposizio­ne». Ma l’emergenza sta lasciando qualcosa anche sul piano umano: immagini, parole e storie che non possono essere oggettivat­e. «I pazienti, anche nei momenti in cui la loro vita era in pericolo, non hanno mai smesso di ringraziar­ci e anche quelli che poi sono tornati in ospedale per farsi vitare, nonostante la brutta esperienza, erano contenti di rincontrar­ci», racconta.

I pazienti, anche nei momenti in cui la loro vita era in pericolo, non hanno mai smesso di ringraziar­ci e anche ora sono felici di vederci

 ??  ?? Direttrice Susanna Cozzio
Direttrice Susanna Cozzio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy