Negativi i tamponi alla Delta: pronte per affrontare Conegliano
Itas, positivi anche Rossini e Sierra Rinviata la partita con Vibo Valentia
Il Covid ferma l’Itas ma non la Delta: destini separati per le squadre di pallavolo trentine in seguito ai controlli svolti nelle ultime ore. I tamponi molecolari a cui è stata sottoposta Trentino Volley dopo la positività di Kooy e Castello hanno infatti accertato altri due casi: il libero Salvatore Rossini e lo schiacciatore Luis Sosa Sierra.
La gara prevista per oggi contro Vibo Valentia è stata quindi rinviata ed entrambi i ragazzi osserveranno ora un periodo di quarantena. Tutti gli altri compagni invece proseguiranno l’isolamento fiduciario fino all’esito del nuovo test a cui si sono sottoposti già nella giornata di ieri.
Rossini ha voluto subito rassicurare i tifosi tramite i social network: «Grazie per tutti i messaggi ricevuti in queste ore e la vicinanza dimostratami – ha scritto – sono positivo al test e sono positivo nei miei pensieri ma sto bene e per fortuna sono solo in casa. L’obiettivo è quello di tornare il prima possibile in campo con i miei compagni e lì sarà tutto il mio focus. Poi avendo un po’ di tempo da passare qui cercherò anche di superare il mio ultimo esame all’università». La speranza ora è che il contagio possa essersi limitato ai quattro componenti finora coinvolti ma è chiaro che il rischio di ulteriori positività sia concreto visto che anche Cisterna, ultimo avversario affrontato dall’Itas sette giorni fa, ha scoperto giovedì quattro casi.
Il Covid è ormai indiscutibilmente entrato nel circuito della pallavolo italiana e, nonostante la voglia di provare ad andare avanti, già la prossima settimana la Legavolley si aggiornerà per valutare gli scenari più idonei in base al quadro complessivo dei contagi e dei rinvii. Oltre ai rischi per la salute di atleti e staff, emergono infatti anche problemi di organizzazione del calendario (il nono turno è praticamente tutto rinviato) e di competitività degli organici a disposizione. Basti pensare che attualmente l’Itas, dopo una campagna acquisti faraonica, si trova praticamente sguarnita nel reparto degli schiacciatori con Kooy e Sosa Sierra positivi e Michieletto reduce da un mese di quarantena.
Diametralmente opposto invece lo stato d’animo in casa Trentino Rosa dopo l’esito negativo di tutti gli accertamenti svolti venerdì in seguito ad un sospetto caso di positività che aveva obbligato a rimandare la sfida infrasettimanale contro Monza (il quarto rinvio consecutivo). Già ieri pomeriggio quindi la Delta è tornata in palestra per preparare agli ordini di coach Bertini la sfida quasi impossibile contro le campionesse del mondo di Conegliano, riprogrammata per domani pomeriggio alle 18.30. «Una partita che arriva al momento giusto – ha detto il tecnico – perché ci permetterà di ritrovare pian piano confidenza con il campo dopo venti giorni senza partite ufficiali con il piccolo vantaggio di avere poco o nulla da perdere. Ci tengo a ringraziare l’Imoco per avere accettato di posticipare l’incontro, così da permetterci di svolgere almeno un paio di sedute d’allenamento».