Ianeselli: Natale, luci accese nei negozi
Gaudenti, salvo il mercatino. E Leonardi (Fi): presepe in tutte le classi
TRENTO Senza i mercatini, forse ancora obbligati al coprifuoco, con bar e ristoranti che chiudono anticipatamente: «Sarà un Natale diverso», il sindaco Franco Ianeselli non lo nasconde. Ma l’obiettivo di «un Natale di comunità» rimane, con iniziative di musica e di luci, e due appelli, agli esercenti e ai cittadini: «Ai primi, lasciate le luci accese di bar e negozi per una città che non si spegne. Il secondo appello — continua il sindaco Ianeselli — ai cittadini, perché i regali di Natale non siano acquistati solo online, ma si ricordino dei nostri commercianti, comperandoli nei negozi della città».
«Il Natale sarà diverso», lo spiega che l’assessora Elisabetta Bozzarelli: «Ma non è venuto meno l’impegno per vivere questo tempo in equilibrio tra priorità sanitaria ed economica, garantendo anche lo stare assieme come comunità. Saranno tante le iniziative che presenteremo», ma per annunciarle si aspetta il 21 novembre quando si accenderanno ufficialmente le luminarie. Un’iniziativa è però annunciata: «Un evento che sarà organizzato assieme a Confeventi, che si terrà in piazza Fiera. Il vuoto dei mercatini sarà colmato dalla partecipazione. Partecipazione — sottolinea Bozzarelli — che serve anche per la realizzazione dell’evento che si basa sul crowdfunding che lanceremo lunedì».
Confermate però tutte le ordinanze di chiusura e di limitazione «causa Covid». «Sono vietati i mercati saltuari, consentiti dal Dpcm a livello locale dove siano garantiti i protocolli anti-contagio», spiega il comandante della Polizia locale Lino Giacomoni. Una garanzia che non può esserci per la fiera di Santa Lucia del 12 e 13 dicembre e la Festa d’Oro del 20 dello stesso mese. «Per evitare assembramenti l’ordinanza del sindaco impone la chiusura dei caldarrostai entro le 18» prosegue Giacomoni. Salvo il mercatino dei gaudenti – che a dicembre sarà in piazza Dante, dove continua a tenersi anche il mercato contadino del sabato – e il mercato del giovedì.
Intanto, ieri, a scuole con didattica a distanza, il consigliere Giorgio Leonardi ha proposto una mozione (approvata) per promuovere il presepe in classe.