Il ritorno di Sandro Veronesi nel borgo immaginario trentino
La libreria Arcadia di Rovereto invita i suoi follower a riscoprire con l’autore, un romanzo dal titolo criptico. Quel XY che nel 2010 Sandro Veronesi, due volte Premio Strega con Caos calmo e Il colibrì, ha voluto dedicare al Trentino ambientando le quasi 400 pagine del libro in un paesino immaginario della provincia di Trento.
Oggi pomeriggio alle 18.30, in diretta sulla pagina Facebook della libreria, racconterà i retroscena e leggerà degli stralci di quel volume edito da Fandango che da domani torna nelle librerie. Le vicende del giallo si svolgono a Borgo San Giuda, villaggio di poche case per lo più abbandonate di invenzione di Veronesi, in cui, sotto a un albero, vengono ritrovati i cadaveri di undici persone morte tutte per cause diverse ma contemporaneamente.
Un bar, uno spaccio di alimentari, una chiesa: poco altro fa da sfondo al libro con cui l’autore fiorentino, fratello maggiore del regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi, ha voluto sondare il male e le relazioni fra i pochi abitanti come rete da ripercorrere per spiegare quelle morti.