Aquafil, lieve ripresa ricavi e Ebitda risalgono ma si perde il 21,8%
L’estate ha portato una boccata d’ossigeno. Ma un terzo trimestre caratterizzato dalla ripresa non basta a bilanciare il calo dei ricavi di Aquafil, che a settembre 2020 si attesta intorno al -21,8%. Per effetto di questa contrazione nei primi nove mesi di esercizio il risultato netto è passato da 9,5 milioni del 2019 a 2,9 milioni del 2020. Il risultato economico dell’impresa trentina che produce fibre sintetiche è condizionato dalla pandemia. A settembre il fatturato del gruppo segna 327,9 milioni, l’Ebitda 40,1 milioni, in calo del 27,0% . L a riduzione delle vendite nell’arco dei 9 mesi si attesta intorno al 15%. «I risultati dei nove mesi e l’evoluzione delle settimane successive sono coerenti con le stime 2020, pur in un contesto di rinnovata incertezza a causa delle nuove misure restrittive — commenta Giulio Bonazzi, presidente e ad di Aquafil — Per questo il gruppo conferma l’impegno nella realizzazione dei piani di efficienza lanciati nel 2019 e valuta il rafforzamento delle misure di tutela della profittabilità nei prossimi mesi».