L’Aquila adesso vola ma c’è la grana Maye
Gaddo: «Possiamo crescere ancora». Risonanza a un ginocchio per l’americano
«I margini di crescita di questa squadra? Se i ragazzi continueranno a lavorare con il giusto spirito d’adattamento così come hanno fatto nelle ultime due settimane direi enormi, Ah, dimenticavo: li ho visti spessissimo con il sorriso». Rudy Gaddo, assistente del general manager dell’Aquila Salvatore Trainotti, nel corso dell’ultimo mercato è stato determinante nella scelta dei nuovi arrivati. Mentre per una sicurezza assoluta come Gary Browne i dubbi sul rendimento sono sempre stati molto pochi, altri profili stanno invece dimostrando nell’ultimo mese di che pasta sono fatti.
«È chiaro che fa piacere vedere i vari Jeremy Morgan, Victor Sanders e JaCorey Williams esprimersi a questi livelli ma la strada è ancora lunga – riprende il dirigente -. Nel caso dei primi due si tratta dei classici elementi che riescono ad esprimersi al meglio quando tutto il gruppo gioca su certi livelli, insomma i classici team players. Era fisiologico dunque potessero incontrare più difficoltà all’inizio della stagione». Gaddo non vuole però dimenticare Kelvin Martin: «La prestazione che ha offerto a Brescia nello spot da 5 è stata da incorniciare, il classico esempio di come da una difficoltà possano spesso nascere delle possibilità».
Il braccio destro di Trainotti fa poi un passo indietro: «La scorsa settimana abbiamo viaggiato in lungo e in largo per l’Europa in condizioni non semplici, in Grecia ad esempio non ci siamo mai potuti allenare in quanto il palazzetto del Promitheas doveva essere sanificato dopo la positività di alcuni loro elementi. Venivamo, tra l’altro, da un periodo durante il quale neppure a Trento avevamo potuto lavorare di squadra eppure ho visto una predisposizione e un atteggiamento davvero vincente da parte di tutti». Il tutto tra voli cancellati e scali improbabili: «Da Atene, in extremis, siamo dovuti volare su Francoforte aspettare lì sette ore e poi andare a Barcellona, lasciatemi ringraziare anche il nostro team manager Michael Robinson per il gran lavoro fatto» conclude Gaddo.
Ora i bianconeri sono attesi dal match in programma domani sera (palla a due alle 20) contro Nanterre ma l’infermeria non vuole saperne di svuotarsi. Sicuro assenti JaCorey Williams ancora alle prese con il problema muscolare alla coscia sinistra e Luke Maye che a Brescia si è infortunato ad un ginocchio ed è in attesa dell’esito della risonanza magnetica.