Parco Stelvio e val di Sole lanciano il «virtual-tour»
Coinvolti tredicimila docenti: video-lezioni per conoscere la natura. Sacco (Apt): generiamo confronto
TRENTO Scoprire, passo dopo passo, le bellezze naturali del Trentino. Aprire gli occhi e la mente davanti a universi inaspettati. Tornare a casa arricchiti dalla consapevolezza che solo la conoscenza può dare. Le gite scolastiche — oltre a rappresentare in Italia un settore da oltre 316 milioni di euro — sono un’esperienza dall’enorme valore pedagogico, purtroppo ferma a causa del Covid dallo scorso febbraio. Uno stop al quale il Parco Nazionale dello Stelvio, in collaborazione con l’Azienda del Turismo della Val di Sole, ha deciso di rispondere in un modo tutto nuovo capace di creare una rete a livello nazionale: si chiama «StelvioLAB» ed è una piattaforma destinata ad ospitare una serie di «gite scolastiche virtuali» per studenti delle scuole medie inferiori e dei primi due anni delle medie superiori. Gli esperti del Parco, del Muse di Trento, di Federparchi e di altre istituzioni si sono uniti per elaborare alcune videolezioni di didattica ambientale a distanza destinate ai ragazzi tra 11 e 15 anni e pensate appositamente per intraprendere percorsi di conoscenza attraverso le nuove modalità del digitale.
Il progetto ha dimensioni nazionali: oltre 13mila i docenti di centinaia di scuole d’Italia riceveranno nei prossimi giorni le informazioni di presentazione dell’iniziativa e l’accesso gratuito a un primo pacchetto di video-lezioni. Si parte con quattro «puntate» su altrettanti temi: acqua, alberi, animali e turismo sostenibile.
«I documentari sono costruiti in modo da favorire un successivo momento di confronto tra il corpo insegnante e gli studenti — spiega Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo Val di Sole — Inoltre, nella stessa piattaforma, i docenti interessati potranno richiedere di fissare un incontro con uno degli esperti intervenuti in ciascuna puntata, per permettere un incontro diretto con i propri studenti che potranno rivolgere a lui domande o ascoltare approfondimenti sulle questioni che più hanno suscitato interesse».
«StelvioLAB» mira a diventare una vera e propria piazza virtuale di scambio bilaterale: le classi che aderiranno all’iniziativa potranno pubblicare i propri elaborati multimediali, rendendoli disponibili alle altre classi d’Italia. Le «video-inchieste» realizzate dai ragazzi verranno poi valutate dagli esperti del Parco e la migliore potrà vincere una gita in presenza in Val di Sole per tutta la classe, non appena la gestione della pandemia sarà sotto controllo. “Con questa iniziativa speriamo di ricordare a tutti che le bellezze naturali, come quelle ospitate nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino, sono gioielli da tutelare e sono pronte ad accogliere di nuovo i nostri ragazzi appena le condizioni lo permetteranno” conclude Sacco.
Pur dettate dalla necessità, la creazione dello StelvioLAB e il ricorso a forme di didattica ambientale online possono rappresentare un’importante evoluzione nel campo dello sviluppo intellettuale ed emotivo. «Non va sottovalutata l’importanza della gita virtuale — commenta Adelia
Lucattini, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e degli International Psychoanalytical Association — poiché di per sé getta proprio un seme destinato a crescere e germogliare nella mente dei ragazzi, proprio come i documentari di Jacques Cousteau, del National Geographic, della BBC, hanno fatto per la generazione precedente, spingendola ad esplorare mondi nuovi e paesi lontani, promuovendo la conoscenza e anche lo sviluppo del turismo, turismo consapevole e sostenibile di cui oggi si sente una particolare necessità».
La speranza, anche a livello istituzionale, è che iniziative come StelvioLAB favoriscano la consapevolezza ambientale e il turismo naturalistico: «Questa iniziativa permette ai ragazzi, anche a centinaia di chilometri di distanza, di scoprire le bellezze del Trentino e di ricordare quanto gli investimenti in sostenibilità, anche nell’offerta turistica e nelle attività produttive, siano lungimiranti per preservare la natura e migliorare il nostro benessere collettivo» conclude l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni.