Servizio interscuola, anche Pd e Patt dicono «no» all’esternalizzazione Turismo, tassa graduata da 1 a 3 euro

TRENTO La questione era stata sollevata lunedì pomeriggio in prima commissione dai consiglieri Filippo Degasperi (Onda civica) e Lucia Coppola (Futura), che avevano bocciato senza appello la previsione, inserita nella collegata al bilancio, di esternalizzare il servizio interscuola (vale a dire la copertura della pausa tra le lezioni del mattino e quelle del pomeriggio, compresa la mensa). «Abbiamo voluto sgravare il personale insegnante dalla sorveglianza e permettere che si dedichi esclusivamente alle attività didattiche con i ragazzi» era stata la spiegazione dell’assessore Mirko Bisesti. Che non aveva convinto né Degasperi né Coppola.

E ieri all’elenco degli «scettici» si sono aggiunte anche Paola Demagri (Patt) e Sara Ferrari (Pd). Quest’ultima non ha nascosto la sua perplessità all’idea di sostituire il servizio oggi prestato dagli insegnanti con personale esterno, in particolare nella scuola elementare. «La sostituzione tra l’altro — ha aggiunto la capogruppo dem — sottrarrà ai docenti una quota non irrilevante di stipendio». Demagri, dal canto suo, si è mostrata preoccupata «per la qualità del rapporto

umano e formativo con gli alunni».

E i documenti della manovra di bilancio sono finiti, ieri, sul tavolo anche della terza e della quarta commissione. In particolare, la terza commissione ha analizzato la proposta del «bond trentino» e i meccanismi che prevedono bonus edilizi. «L’esigenza — ha spiegato il vicepresidente Mario Tonina per quest’ultimo aspetto — è quella di rendere coerenti le premialità edilizie con i principi della legge del 2015 sulla limitazione del consumo di suolo e il recupero dell’esistente, riducendo le emissioni clima alteranti». Obiettivi, questi, sui quali si sono soffermati Coppola e Alessio Manica (Pd), che hanno ammonito la giunta a non trasformare le premialità in occasioni di aumento di cubature.

Per quanto riguarda la quarta commissione, il consigliere dem Luca Zeni ha invitato la giunta ad avviare un percorso