Corriere del Trentino

Itas, il Covid colpisce Giannelli Aquila: ko indolore

I bianconeri cedono a Nanterre dopo due overtime ma difendono la differenza canestri. La Dolomiti spreca tanto, tradita dalla stanchezza. Browne 30 punti

- di Marco Vigarani

Seconda sconfitta in Eurocup per l’Aquila, battuta in casa da Nanterre dopo due supplement­ari che in ottica campionato Brienza avrebbe sicurament­e evitato: finisce 104102, con i 56 punti della coppia Browne-Morgan (30+26) vanificati da Warren, Kaba e Cordinier, che portano ai francesi un successo prezioso quanto sofferto. L’Aquila difende però il +6 dell’andata.

Alla Blm Group Arena va in scena un primo tempo molto equilibrat­o, dove il gap tra le due squadre (6-1 Trento e 2-4 Nanterre, alla vigilia) viene annullato dalle assenze dell’Aquila sotto canestro, con Maye e Williams out: in quintetto partono Martin da 4 e Ladurner da 5 e il centro dei francesi Kaba inizia forte, lavorando di fisico. Dote che non manca a Kelvin Martin, che nel primo quarto segna sette punti ed è il migliore tra i bianconeri, giocando anche da centro – quando entra Pascolo - mentre per Nanterre si mette in moto anche Isaia Cordinier: ne segna sette nel primo quarto anche il francese che nel 2016 venne scelto al secondo giro del draft Nba dagli Atlanta Hawks ed è lui a dare la prima vera spallata della partita insieme a Berhanemek­sel, con Nanterre che va avanti 23-15. A ricucire lo strappo ci pensa soprattutt­o Morgan, con le sue triple (tre, 11 punti già a metà, secondo solo ai 14 di Cordinier), e quando si iscrive alla partita anche Browne l’Aquila mette il muso avanti, prima dei cesti della nuova parità all’intervallo lungo (37-37) firmati dal solito Cordinier e dall’ex brindisino Stone.

Nel secondo tempo la partita vive a ondate: parte meglio la squadra di Brienza, che allunga fino al massimo vantaggio (+8, 53-45) soprattutt­o grazie a Sanders, ma Nanterre prova a rimanere incollata alla sfida con la pressione su Browne – che alterna assist e palle perse in serie – e con le triple di Fevrier e Stone torna a contatto. Chiusa la terza frazione a -3 (58-55), la squadra francese allunga aprendo l’ultimo quarto con un 8-0 firmato da Warren: la tripla inventata dal palleggio di Browne riaccende la Dolomiti, che alza il muro in difesa e rimette il naso avanti con i recuperi di Martin e i canestri di Sanders e Forray. Browne, dopo una gran difesa sul backdoor, mette a Morgan in mano la palla della vittoria, ma la tripla è sbagliata e nel convulso finale il +3 di Trento viene cancellato da una tripla di Cordinier, viziata da una evidentiss­ima infrazione di passi non rilevata dagli arbitri.

Restano poco più di otto secondi, Browne si gioca l’isolamento ma il suo tiro picchia due volte sul ferro e si va ai supplement­ari: stimolato dall’errore, il portorican­o ne segna sette in avvio di supplement­are e - con Sanders fuori per falli - il ruolo dell’eroe di serata sembra spettare a Conti, che imbuca la tripla dall’angolo e i liberi del +4 (87-83). Sembra finita, ma i giochi da tre punti di Kaba e di Warren ribaltano tutto: due liberi di Morgan firmano il pari, poi lo stesso americano sbaglia il cesto della vittoria e si va al secondo overtime. L’Aquila, già cortissima, non ne ha più: 6-0 Nanterre tutto di fisico, i bianconeri provano l’ultimo colpo di coda di puro cuore con Forray e Browne, ma Kaba prima ai liberi e poi con la schiacciat­a chiude la contesa vanificand­o anche il tentativo di suicidio finale dei suoi compagni.

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