Diagnostica, cura, distanze: 18 progetti sostenuti da Vrt per combattere il Covid-19
Ricerca, due nuovi bandi dell’ente di Fondazione Caritro
Tra i 18 progetti sostenuti
TRENTO da Fvrt, Fondazione valorizzazione ricerca trentina (ente strumentale di Fondazione Caritro ), che ha stanziato nel 2020 già 740.000 euro a favore dei centri di ricerca pubblici e privati, ricercatori universitari e start-up ed ora ne aggiunge altri 160.000 per l’accelerazione sul mercato con 2 bandi di cui uno nuovo sulla montagna, ben 11 sono dedicati al Covid-19 o legati comunque alle conseguenze della pandemia in atto a causa della diffusione del SarsCov2.
I progetti riguardano, in particolare, lo studio epidemiologico del Covid per sviluppare modelli matematici per i possibili scenari di diffusione (Fbk, Stefano Merler), il sequenziamento del genoma del virus (Fem, Annapaola Rizzoli), la diagnostica avanzata e la sperimentazione di farmaci antivirali (Cibio, Massimo Pizzato). Ma anche per la diagnostica precoce con ultrasuoni con ecografi polmonari già distribuiti in 12 ospedali trentini (Università-Disi, Paolo Giorgini, Libertario Demi) e tecniche con l’intelligenza artificiale per la diagnosi rapida nei pronto soccorso (Fbk Emanuele Olivetti). Non solo.
Con il bando sono state supportate iniziative per lo studio di terapie per malattie rare e tumorali, televisita pediatrica a distanza e teleriabilitazione a distanza tramite sensori e un’app per tablet (Fk). Ma tra i progetti che possono dare risposte concrete al territorio e alla pandemia ci sono anche quelli che hanno sviluppato tecnologie per la sanificazione dell’aria negli ambienti chiusi attraverso il kit realizzato da Synapsees Manifattura, e la piattaforma «Kgg» per la didattica a distanza per le elementari.
Oltre alle tecnologie studiate dedicate al distanziamento: uno dei grandi scogli di questi tempi. La prima è «Janus», uno strumento piccolo come uno smartphone (UniversitàDisi– Fbk) in grado di rilevare la distanza fra individui con elevata accuratezza e basso consumo di batteria. Il sistema sfrutta due radio: bluetooth per determinare la presenza ravvicinata di più individui e ultra-wideband (UWB) per stimarne accuratamente la distanza. «Janus» consentirà di realizzare protocolli di distanziamento sociale più efficienti e di incrementare la qualità dei dati raccolti.
La seconda tecnologia sviluppata da Fbk sul distanziamento, questa volta per lo sci alpino, si chiama «Safe-Nofile»: un’app che mostra agli sciatori il tempo di attesa alla partenza degli impianti di risalita e serve per gli impiantisti per monitorare gli assembramenti (Motorialab - Fbk).
La Fondazione Vrt ha pubblicato ieri altri due bandi, per l’accelerazione sul mercato delle ricerche più avanzate: uno è strettamente legato all’emergenza Covid-19 in corso, l’altro bando speciale, “Innovazione per la montagna 2020”, alla sua prima edizione, è dedicato alla montagna «con la volontà di aprirsi a progetti innovativi che possano dare risposte concrete alle persone in ambito montano, territorio di vocazione del Trentino», ha detto il presidente di Fondazione Vrt, Stefano Milani.
«Quest’anno abbiamo sostenuto soprattutto progetti che favorissero una maggiore conoscenza della pandemia e iniziative di contrasto e sostegno alla popolazione», ha detto ancora Milani durante la conferenza stampa dove è stato fatto il punto sullo stato dell’arte degli ultimi mesi. Per i prossimi due bandi Fvrt ha stanziato 160.000 euro, di cui 40.000 messi a disposizione dalla Fondazione Caritro.