Mura, estorsione da 80mila euro Atti a Trento
Gli atti dell’inchiesta sull’estorsione al giornalista Gianni Mura passano a Trento.
Sono stati trasferiti alla Procura di Trento per competenza territoriale gli atti dell’indagine sull’estorsione, andata avanti per anni, nei confronti della storica firma del giornalismo sportivo Gianni Mura, scomparso nel marzo scorso. I versamenti al centro dell’inchiesta, condotta dai carabinieri di Milano, erano infatti avvenuti su un conto bancario aperto in una banca di Cles (Trento) dal presunto estorsore, Francesco Gaspari, 47 anni. Era stata la vedova del giornalista a presentare denuncia dopo aver scoperto l’estorsione pochi giorni dopo la morte del marito. Secondo gli investigatori Gaspari, arrestato nel luglio scorso, aveva conosciuto Mura 10 anni fa presentandosi come suo grande fan. Il giornalista, che lo aveva preso in simpatia, lo aveva aiutato ad affrontare una situazione di difficoltà economica e familiare. All’inizio Mura aveva versato all’uomo piccole cifre, poi, però, le richieste di soldi erano diventate pressanti fino a arrivare a vere e proprie minacce. Mura avrebbe versato 80mila euro.