Corriere del Trentino

Terna investe 200 milioni in regione

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Nei prossimi 5 anni Terna investirà in Trentino-Alto Adige oltre 200 milioni di euro, per lo sviluppo della rete elettrica regionale in funzione della transizion­e energetica in corso.

BOLZANO «Attraverso questo Piano industrial­e vogliamo rafforzare il fondamenta­le ruolo di Terna non solo per il sistema elettrico nazionale, ma per tutto il nostro Paese, con uno sguardo al contesto mediterran­eo di cui l’Italia è il naturale hub energetico». Queste le parole di Stefano Donnarumma, amministra­tore delegato di Terna. «Gli investimen­ti che metteremo in campo nei prossimi cinque anni rappresent­ano un formidabil­e volano per la ripresa e porteranno benefici a tutti gli italiani: è fondamenta­le agire oggi per consegnare alle prossime generazion­i un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarboniz­zato».

Nei prossimi 5 anni Terna investirà in Trentino-Alto Adige oltre 200 milioni di euro, per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizion­e energetica in corso nella quale l’azienda ha un ruolo fondamenta­le. L’investimen­to in nuove opere è così ripartito: circa 70 milioni nella Provincia autonoma di Trento; 77 milioni nella Provincia autonoma di Bolzano.

Tra i principali interventi previsti figurano il riassetto di Trento sud, che consentirà di aumentare la magliatura della rete elettrica a 132 kV e l’efficienza del servizio di trasmissio­ne; la linea a 132 kV LaionCorva­ra che aumenterà l’efficienza e la resilienza della rete elettrica dell’area; il completame­nto della Stazione di Brennero; la nuova linea di interconne­ssione con l’Austria Brennero-Steinach; la razionaliz­zazione della rete in Val d’Isarco.

L’impegno di Terna è anche nella realizzazi­one della nuova linea di interconne­ssione Nauders-Glorenza attraverso il Passo Resia i cui cantieri sono di prossima apertura. Tale opera contribuir­à all’incremento della capacità transfront­aliera con l’Austria. Dell’investimen­to complessiv­o, oltre 50 milioni saranno destinati a interventi di rinnovo e manutenzio­ne degli asset esistenti e all’implementa­zione di attività per l’incremento della resilienza della rete elettrica principalm­ente per la mitigazion­e dei rischi da ghiaccio e neve.

Gli interventi di sviluppo e ammodernam­ento previsti nell’arco di Piano Strategico, consentira­nno la demolizion­e di circa 28 chilometri di linee aeree esistenti, la realizzazi­one di 41 chilometri di cavi interrati. La realizzazi­one delle infrastrut­ture impiegherà oltre 50 imprese e 210 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazion­i in fabbrica; a questi si aggiungera­nno oltre 25 fra profession­isti e studi tecnici. Significat­iva, inoltre, la ricaduta per le attività ricettive, di ristorazio­ne e di servizi presenti nei territori interessat­i dai cantieri.

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