Nella casa del vecchio delitto una storia d’amore e terrorismo
Il libro consigliato oggi è «Una casa sull’argine» di Gianni Bianco (Edizioni Alpha & Beta, 160 pagine, 12 euro). Giornalista, Gianni Bianco è noto soprattutto per i saggi che descrivono il mondo delle mafie. «Una casa sull’argine» è la riedizione del suo primo romanzo, pubblicato per nel 1965. Definito il «primo vero romanzo italiano in Alto Adige», ambientato nella seconda metà degli anni Cinquanta, racconta le vicende di Michele, inquieto trentenne sedotto dalla nuova società consumistica, e Marta, timida maestra elementare di etnia tedesca che abita in una casa di campagna insieme all’anziana madre e ad un amico di famiglia. Stretta tra una sponda dell’Adige e uno strapiombo roccioso, e raggiungibile solo con l’ausilio di una zattera, la casa è stata teatro di un antico delitto. La complicata relazione tra i due giovani e il passato che torna sono l’occasione per scoprire l’ostilità sempre meno nascosta tra i due gruppi linguistici che di lì a poco sfocerà nel terrorismo separatista e nella stagione delle bombe.