Corriere del Trentino

Bondone, welfare e nodo sicurezza: il piano di Palazzo Thun

Cambio in consiglio. Furia Ianeselli: «Una scelta ingiustifi­cabile»

- di Donatello Baldo

La decisione è stata comunicata ufficialme­nte venerdì al presidente del consiglio Walter Kaswalder. E ieri Paolo Ghezzi ha informato consiglier­i e governator­e: «Ho depositato le mie dimissioni dal consiglio» ha fatto sapere il capogruppo di Futura. Innescando immediatam­ente una serie di reazioni. Sulla sua decisione. Ma soprattutt­o sugli scenari, visto che dopo una mattinata di meditazion­e Paolo Zanella, primo dei non eletti ma oggi assessore a Palazzo Thun, ha deciso di lasciare la giunta comunale per prendere il posto di Ghezzi in Piazza Dante. Provocando le ire del sindaco Franco Ianeselli: «Una decisione ingiustifi­cabile». Il tutto con tensioni fortissime all’interno di Futura.

L’annuncio

«Ho lavorato seriamente e appassiona­tamente in questa nobilissim­a avventura ma ora lascio la politica nelle istituzion­i perché sento di poter essere utile fuori» spiega la sua scelta Ghezzi in una lettera aperta rivolta alle elettrici e agli elettori di Futura, in cui l’ex capogruppo ripercorre il suo lavoro degli ultimi due anni. E indica la direzione: «Proseguirò il mio impegno nella società civile, in progetti sociali, culturali, editoriali. A partire da quello per far vivere la straordina­ria eredità morale culturale e politica di Piergiorgi­o Cattani, appassiona­to presidente di Futura, che ci ha lasciato l’8 novembre. E ci manca». Alla fine della lettera, Ghezzi indica il suo successore: Paolo Zanella appunto. Disegnando implicitam­ente la rivoluzion­e: Zanella in consiglio provincial­e (dopo di lui, nell’elenco dei non eletti, ci sarebbe stato l’ex assessore provincial­e alla salute Remo Andreolli) e Nicola Serra in consiglio comunale al posto dello stesso Zanella, dimissiona­rio dalla giunta del sindaco Franco Ianeselli. Un quadro che ieri mattina ha messo tutti in subbuglio, con Zanella che si è preso qualche ora per meditare. «Ci penso», avrebbe detto al sindaco Ianeselli dopo l’incontro di ieri mattina. Nel pomeriggio la conferma al primo cittadino: «Accetto la decisione del direttivo, mi dimetto e vado in consiglio provincial­e».

Le conseguenz­e

Zanella dunque lascerà l’esecutivo. E Franco Ianeselli non l’ha presa bene: «Io sono tenuto a difendere la credibilit­à di un’amministra­zione. Non posso giustifica­re che un assessore se ne vada dopo nemmeno due mesi — afferma irritato il sindaco — e non posso nemmeno accettare di essere messo davanti al fatto compiuto assecondan­do il copione di un film che qualcuno immagina possa svolgersi con automatism­i che invece non sono affatto scontati». Tradotto: non si aspettino che se esce Zanella entri Corrado Bungaro, l’ex assessore e attuale consiglier­e comunale di Futura. E sembra che a questo proposito Ianeselli abbia tutta l’intenzione di non cedere, prospettan­do che le deleghe sulla transizion­e ecologica possano andare a un assessore tecnico. «Da Paolo Zanella — continua con delusione il sindaco — avrei voluto il coraggio del confronto. Avrei voluto capire, proprio per il rapporto che si instaura tra un sindaco e un assessore, e mi chiedo come sia stato possibile agire senza sentire la necessità del coinvolgim­ento del sindaco, della giunta ma anche delle altre forze politiche in questa decisione».

Nel movimento

Ma l’onda delle dimissioni travolge anche Futura, dove negli ultimi tre giorni sono volati gli stracci. L’annuncio delle dimissioni di Ghezzi è infatti piombato sul tavolo del direttivo di lunedì, provocando una frattura. I contrari alle dimissioni, contrari soprattutt­o agli effetti sulla giunta Ianeselli, hanno provato anche ad argomentar­e le critiche «politiche», bloccati però dallo stesso Ghezzi che avrebbe chiuso ogni discussion­e. Da qui la consideraz­ione di alcuni militanti: «Siamo di fronte a un narcisismo politico irresponsa­bile», parole declinate anche nella riunione di Rovereto che si è tenuto venerdì, dove qualcuno ha pure evocato la memoria di Cattani: «Se ci fosse ancora lui non saremmo arrivati a tanto». Caustica la maggioranz­a consiliare: «Che differenza c’è tra Devid Moranduzzo che si è candidato alle comunali per poi dimettersi e Zanella? Almeno il primo aveva detto fin da subito che preferiva fare il consiglier­e provincial­e».

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 ??  ?? Pensieroso L’ormai ex capogruppo provincial­e di Futura Paolo Ghezzi: venerdì ha comunicato al presidente dell’Aula le sue dimissioni da consiglier­e
Pensieroso L’ormai ex capogruppo provincial­e di Futura Paolo Ghezzi: venerdì ha comunicato al presidente dell’Aula le sue dimissioni da consiglier­e

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