London calling, un fresco pop inglese per l’esordio di Ozukee
«Sapphire» è il titolo del singolo di esordio di Ozukee, giovanissimo artista trentino che fa il suo debutto nelle fila dell’etichetta Wires Records. Un brano fresco e ballabile uscito venerdì scorso su tutte le piattaforme digitali e pubblicato dalla label di Riva del Garda fondata da Giacomo Oberti, cantante e chitarrista dei The Bankrobber. «Sapphire» è un brano trascinante di sangue pop, spinto dal power pop inglese anni ‘70 e segnato da batteria elettronica, basso articolato e un’atmosfera synth-pop figlia dell’ultimo decennio. Poco più di due minuti ricchi di sonorità british con un testo in lingua inglese che parla dell’attrazione per una persona esteticamente affascinante ma priva di personalità. Il concetto è ben espresso dall’immagine di copertina che raffigura un uomo senza volto pronto a inforcare un bel paio di occhiali sgargianti. Un esordio interessante che profuma di freschezza, gioventù e buone vibrazioni e conferma la vocazione della Wires Records a puntare su artisti giovani ma dalla personalità interessante, indipendentemente dal genere proposto: dall’elettronica spinta di Common Flaws al pop-rock dei Toolbar fino al cantautorato a bassa intensità di Barriera.