Itas, furia Mosna su Vibo Valentia: «Siamo indignati»
Il presidente è duro anche contro il club di Vibo Valentia. Gialloblù in campo stasera alle 19
Oggi l’Itas dovrebbe finalmente tornare in campo dopo oltre tre settimane di stop forzato, ma lo farà in condizioni a dir poco d’emergenza. A pochi giorni dal recupero di tre atleti reduci dal Covid e priva di entrambi i palleggiatori, la formazione di Angelo Lorenzetti si appresta ad affrontare un avversario temibile come Vibo Valentia, pur sapendo di non essere nelle condizioni di fornire una prestazione (e quindi anche uno spettacolo televisivo) all’altezza delle aspettative.
Nei giorni scorsi il presidente Diego Mosna ha provato a difendere gli interessi della sua squadra in Lega ma la missione è fallita.
Ieri allora il numero uno del club di via Trener ha affidato ai social network il suo durissimo sfogo: «Non è bastata una riunione fiume alla presenza di tutte le società di SuperLega per rinviare d’ufficio il nostro match con Vibo Valentia. Tutto ciò nonostante la quasi totalità dei club avesse espresso il proprio parere positivo per non disputare un incontro in cui una delle due formazioni lamentava l’assenza di entrambi i palleggiatori per Coronavirus. Contrario è risultato essere proprio Callipo (presidente di Vibo Valentia, ndr). Trovo tale comportamento assolutamente antisportivo, privo di etica e morale e veramente di basso rango. Resto inoltre sorpreso, purtroppo negativamente, dal comportamento della Lega che è rimasta rigida su questo argomento. Noi scenderemo in campo, restando però indignati con Callipo e con la Lega. Mi spiace constatare che per un motivo come questo ci si avviti sempre più in una spirale di interessi singoli e non del movimento».
Trentino Volley appena la scorsa settimana aveva sportivamente cercato in ogni modo di giocare contro Modena nonostante tante assenze, ma stavolta avrebbe preferito affrontare questo impegno senza ricorrere a soluzioni di assoluta emergenza quali l’impiego dell’opposto Nimir Abdel-Aziz o del giovanissimo Filippo Pizzini in cabina di regia magari studiando un inedito sistema di rotazioni.
Nel pomeriggio di ieri è inoltre arrivata anche la risposta del presidente calabrese Filippo Callipo: «Alla riunione ogni società ha cercato di farsi portavoce dei propri interessi. Qualcuno lo ha fatto anche usando toni poco civili e ricorrendo a parole scurrili. Addirittura alla mia società è stato attribuito l’appellativo di ‘delinquenti’. A formulare l’offesa è stato uno dei dirigenti presenti e nessuno dei partecipanti ha obiettato. Una grave offesa che non può passare inosservata. Valuterò insieme ai miei legali se esporre denuncia nei confronti di chi ha usato parole oltraggiose verso la mia società. La nostra colpa? Quella di voler rispettare le regole in vigore stabilite a priori che dovrebbero essere uguali per tutti».
Dopo la battaglia dei presidenti, oggi la voce passerà al campo della Blm Group Arena con fischio d’inizio alle 19 e diretta sul canale YouTube di Eleven Sports e Radio Dolomiti.