Corriere del Trentino

Itas: grande cuore, sconfitta onorevole Perde pure la Delta

- di Marco Vigarani

L’Itas ha perso per 3-1 con Vibo Valentia ma ha fornito una prestazion­e oltre ogni più rosea aspettativ­a mostrando carattere, determinaz­ione e lampi di un gioco variegato e di qualità nonostante la totale assenza di palleggiat­ori di ruolo. Vincere era pura utopia, ma riuscire a giocare alla pari con un avversario in forma è già un segnale prezioso per il gruppo gialloblù che esce dal campo senza punti ma con tante buone risposte.

Priva per la prima volta dopo 295 gare consecutiv­e di capitan Giannelli, l’Itas ha ritrovato la Blm Group Arena dopo 38 giorni di assenza e Lorenzetti ha rispolvera­to Abdel-Aziz in cabina di regia con Michielett­o in diagonale, Lucarelli e Kooy schiacciat­ori, Podrascani­n e Lisinac al centro e Rossini libero. Nel primo set Abdel-Aziz ha esordito giocate decisive ma, dopo i primi scambi in sostanzial­e equilibrio, Vibo Valentia ha preso un vantaggio importante (10-14) sbarrando per ben tre volte la strada agli attacchi di Lucarelli.

Nonostante la grande vena di Rossard, Trentino volley ha cercato di restare a contatto anche ottenendo punti preziosi da Lisinac in posizione di opposto da seconda linea ma ha dovuto arrendersi in fretta per 18-25. Nel secondo parziale l’Itas si è aggrappata subito alla solidità del suo muro doppiando i calabresi sull’8-4 e con determinaz­ione feroce ha cercato di conservare il prezioso vantaggio anche grazie al primo ace di Kooy costringen­do il tecnico avversario al doppio timeout nell’arco di poche azioni. Nonostante le evidenti difficoltà e qualche errore gratuito in battuta, l’Itas ha provato a contenere la reazione avversaria anche giocandosi il doppio cambio Under fra Michielett­o e Pizzini per riportare Abdel-Aziz in attacco ma Vibo è riuscita comunque a tornare pari a quota 16. Ancora una volta è stato il muro a consentire all’Itas di restare avanti aggiudican­dosi il set sul 25-22 riportando la sfida in parità.

Un doppio ace di AbdelAziz ha aperto la terza frazione che Lorenzetti ha deciso di iniziare con Pizzini in regia e l’olandese opposto subendo però l’immediato sorpasso degli avversari guidati da Drame Neto. Chiamata la sosta sul 5-9, il tecnico gialloblù non ha ottenuto la reazione sperata anche a causa della fatica che ha iniziato a presentare il conto per Kooy e Rossini, reduci dal Covid.

Arrivati più volte al -2 anche nella fase decisiva del set, i ragazzi dell’Itas hanno colleziona­to infatti troppi errori al servizio e, pur illusi dall’ace di Lucarelli per il 2223, si sono alla fine dovuti arrendere a Vibo per 23-25. Podrascani­n e Lisinac hanno fatto ripartire subito di slancio i compagni consentend­o di trovare un doppio vantaggio alimentato dall’ottimo lavoro sotto rete e dall’ace dell’11-8 di Abdel-Aziz. Kooy (15 punti, top scorer alla pari con Michielett­o) ha preso per mano i compagni con autorità senza però riuscire ad evitare il pareggio calabrese sul 16-16. Un gigantesco Podrascani­n (11 punti) ha tenuto in linea di galleggiam­ento i suoi per arrivare ad un finale di set incerto ma che purtroppo ha premiato gli ospiti per 23-25. Tre punti a Vibo, ma massimo onore a Trento.

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Una schiacciat­a di Ricardo Lucarelli durante il match giocato ieri sera da Trentino volley alla Blm Group Arena (Pretto)
In cielo Una schiacciat­a di Ricardo Lucarelli durante il match giocato ieri sera da Trentino volley alla Blm Group Arena (Pretto)

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