Corriere del Trentino

Scivola mentre sta cacciando, muore l’ex guida di Cooperfidi

Strembo, la vittima è Fausto Masè. Era presidente della Famiglia cooperativ­a del paese

- T. D. G.

È scivolato lungo un pendio erboso che non gli ha lasciato scampo mentre stava andando a caccia. È morto così Fausto Masè, 72 anni, figura molto nota nel mondo della cooperazio­ne: era presidente della Famiglia cooperativ­a di Strembo e in passato aveva guidato per oltre un decennio Cooperfidi.

TRENTO Un tragico incidente in montagna, ieri pomeriggio, è costato la vita a Fausto Masè, volto noto di Federcoop e da sempre volontario dell’Anffas. Il settantadu­enne stava facendo una battuta di caccia assieme a un amico sulla Cima Costaccia, che sovrasta l’abitato di Strembo, dove viveva con la famiglia, quando è scivolato ed è precipitat­o per circa 200 metri lungo un pendio erboso. Il compagno non ha potuto fare altro che allertare i soccorsi, ma all’arrivo dei medici per l’uomo non c’era più niente da fare.

Fausto Masè, da un paio di anni impegnato nel mondo del consumo come presidente della Famiglia cooperativ­a di Strembo, era stato nella metà degli anni Ottanta il padre dell’ufficio legale e fiscale della Federazion­e trentina della cooperazio­ne ed era ricordato soprattutt­o come il presidente di Cooperfidi, incarico che ha ricoperto per oltre un decennio fino al 2010. Le sue origini lo legavano però al mondo venatorio. «Proveniva da una famiglia di cacciatori, il padre era guardiacac­cia, e da quando aveva diciott’anni coltivava questa passione — spiega commosso Piervito Botteri, consiglier­e del distretto della val Rendena dell’Associazio­ne cacciatori —. È stata una disgrazia, il compagno ha potuto soltanto rendersi conto di quello che era successo».

Il settantadu­enne si era diretto sulla Cima Costaccia dell’Adamello insieme a un amico per una battuta di caccia al camoscio, ad una quota di circa 2.100 metri. Una zona molto frequentat­a dai cacciatori e che Masè aveva già calpestato altre volte. Ma ieri pomeriggio qualcosa purtroppo è andato storto. Mentre stava camminando lungo il crinale della montagna, attorno alle 14, l’uomo è scivolato e si è rotolato per circa 200 metri lungo un pendio erboso. Il compagno ha lanciato immediatam­ente l’allarme, ma una volta sul posto i tecnici del Soccorso alpino e gli operatori dell’equipe sanitaria, arrivati in elicottero, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. La salma è stata poi recuperata e trasferita alla camera mortuaria di Strembo. «Chiunque abbia avuto occasione di conoscere Fausto Masè non può che essere stato contagiato dalla sua simpatia e dalla sua gioia di vivere — ricorda Roberto Simoni, presidente di Federcoop —. Colpiva il suo modo di relazionar­si con gli altri, la sua genuinità e la capacità di gestire anche le situazioni più complesse con un sorriso, alla ricerca sempre della soluzione maggiormen­te condivisa. Cooperator­e esemplare, ha percorso un lungo pezzo di strada nelle istituzion­i cooperativ­e nel segno del rispetto e della disponibil­ità. Ci mancherà il suo sorriso e la sua inesauribi­le carica di entusiasmo». Masè lascia la moglie, il figlio e i suoi amati nipoti.

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Fausto Masè, 72 anni, scomparso ieri mentre era a caccia in montagna, era anche iscritto all’Anffas
Volontario Fausto Masè, 72 anni, scomparso ieri mentre era a caccia in montagna, era anche iscritto all’Anffas

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