Black Friday? Gode l’e-commerce
I ribassi non attirano clienti: «La gente non vuole spendere»
TRENTO Meno intenso degli altri anni il «Black Friday» 2020. Non per la scontistica — che anzi arriva fino alle occasioni del 70% in meno — ma per l’effetto della pandemia che secondo molti esercenti «ha diminuito i consumi, perché ci sono pochi soldi ma anche perché c’è meno voglia di spenderli». Vola però l’acquisto online, con il dato di Poste Italiane che rileva un incremento del 79% dei pacchi e-commerce rispetto al 2019. Da qui l’appello di Aldi Cekrezi, direttore di Confesercenti: «Spendete nei negozi in città, nelle valli, nei centri commerciali. La sopravvivenza delle nostre attività dipende da voi consumatori». Considerando, come ha evidenziato ieri la Camera di commercio, che già nel 2019 si è ridotto sia il numero degli esercizi al dettaglio che di quelli all’ingrosso.
Il giorno delle grandi promozioni è in questa edizione 2020 decisamente sottotono. Pochi gli investimenti in pubblicità per lanciare i ribassi dei prezzi, pochi i negozi a conduzione familiare che investono su questo appuntamento. Sono soprattutto le grande catene, i franchising, ad esporre sulle vetrine i manifesti che riportano scontistiche fino al 70%. I più si limitano al 20. «Abbiamo sconti notevoli — spiega il responsabile di «Bata» — ma i clienti sono diminuiti. Lo si vede dal risultato di cassa, ma lo si vede anche solo contando gli ingressi di chi entra per guardare, non dico per comprare. Poca gente in giro, pochi quelli che hanno voglia di spendere». Anche perché feste e cenoni, aperitivi e uscite con gli amici non sono più in agenda, le spese per scarpe e abbigliamento in generale sono procrastinate a quando si potrà tornare a sfoggiare i capi comperati: «Infatti — spiega il responsabile — non credo sia la diminuzione di capacità economica delle famiglie che contrae il consumo. Credo piuttosto che ci sia un clima sfavorevole, un sentimento di attesa. Ora non si spende ma prima o poi si spenderà». «Bata» ha però dovuto fare i conti con il minor incasso: «Abbiamo ridotto il monte ora dei collaboratori. Si lavora meno, si guadagna meno». Qualche difficoltà anche da
Sportler. «Non sapendo se si potrà andare a sciare nessuno spende per gli articoli da neve. Tiene l’abbigliamento da montagna per il trekking». Qui gli sconti sono del 20% per tutta la settimana che si conclude oggi: «Oggi, perché domani non possiamo lavorare. Il sabato, oltre i 250 metri quadrati di superficie del negozio, l’ordinanza di Fugatti impone la chiusura». Pur con difficoltà, i commercianti si aspettano un incremento delle vendite: «Ma né un giorno né un’intera settimana di Black Friday potranno farci recuperare le perdite di questo 2020».
Da qui l’appello di Cekrezi: «Auspichiamo che i consumatori scelgano noi, i nostri negozi, le botteghe, nelle città e nelle valli e anche nei centri commerciali. Non l’online, perché altrimenti non possiamo farcela». Il web può però essere usato per guardare le «vetrine» dei negozi che sono online: «Ormai quasi tutti, e se non è il sito è la pagina Facebook. Però poi — chiede Cekrezi — si venga in negozio, e nel pieno rispetto dei protocolli anticontagio, la nostra professionalità sarà al servizio del cliente».
Ma l’acquisto online aumenta vertiginosamente: «Cresce ancora il numero dei pacchi consegnati a Trento — fanno sapere da Poste Italiane — e nei primi nove mesi del 2020 si è registrato un incremento del 79% di consegne ecommerce rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A livello nazionale è stato consegnato il numero record di 53 milioni di pacchi, circa il 42% in più». E grazie alla spinta del Black Friday e degli acquisti natalizi, le prossime settimane saranno un periodo di alti volumi di consegna per la rete logistica di Poste Italiane, che si fa trovare preparata: «In Trentino la rete Punto Poste, l’insieme di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizioni pacchi, conta 79 esercizi tra tabaccherie, bar, cartolerie, negozi ed edicole presso le quali è possibile ritirare i propri acquisti. A questi si affiancano i due punti self-service con orari di apertura estesi attraverso i quali è possibile anche effettuare il reso».