UN PARCHEGGIO TEMPORANEO
Ha ragione Aldo Pompermaier quando dice, narrando la lunga storia del meraviglioso quartiere di Piedicastello, che quel luogo avrebbe già dato abbastanza alla città.
Ha ragione Aldo Pompermaier quando dice, narrando puntualmente la lunga storia del meraviglioso quartiere di Piedicastello, che quel luogo avrebbe già dato abbastanza alla città. La mia non vuole essere retorica accondiscendente, ma una forte presa d’atto, come per altro da tempo si è cercato di fare, che oggi su quel luogo serve grande impegno per terminare un progetto di riqualificazione, per completare la rinascita di un quartiere che è storia e sarà ancor più futuro di questa città.
Per questo, l’impegno mio (per altro preso da tempo e pubblicamente), del sindaco e di tutta la giunta è quello di continuare incessantemente il lavoro della progettazione e finalmente della realizzazione della nuova area multifunzionale sull’area ex Italcementi, in accordo con Patrimonio del Trentino e Provincia di Trento.
Il progetto, è in sviluppo con il coinvolgimento, come ben ricorda Aldo, della Circoscrizione, del Comitato di Piedicastello, ma anche di tutti i «pedecasteloti» che ogni giorno incontriamo e che ci ricordano quanto sia importante quel pezzo di città.
L’area parcheggio, impostata in urgenza è assolutamente provvisoria, a mio avviso è una buona proposta di attestamento alla città, mentre ahimè quell’area appunto è in attesa come ben tutti sanno di un «medio tempo» di progettazione.
Quindi, un’area temporaneamente libera, meglio lasciarla chiusa, inutilizzata e magari a rischio degrado o, provvisoriamente, renderla utile e usufruibile da tutti i cittadini, residenti e non?
Il ragionamento fatto, a mio modo di vedere corretto, è quello di utilizzare un’area altrimenti vuota e temporaneamente inutilizzata, per un servizio alla città, in attesa certo di liberarla immediatamente, non appena si partirà con la realizzazione del progetto di più ampio respiro e che donerà alla città una serie di funzioni ormai non più procrastinabili: studentato, polo polifunzionale (espositivo, congressuale ed eventi indoor), spazi verdi e ciclabilità e un parcheggio completamente sottosuolo, il tutto va ricordato, collegato alla città da un affaccio sul fiume e una (io sono convinto ne servano due) passerelle sul fiume Adige, per collegamenti diretti su Via Verdi, o con il sottopasso di Via Canestrini, o ancora meglio come dicevo, ad entrambi.
Concludo, rassicurando l’ex assessore alla mobilità, il Comitato Piedicastello, la Circoscrizione e i pedecasteloti, che l’impegno sarà quello di continua condivisione e ascolto, consapevoli che insieme, renderemo la nostra città ancora più bella per superare questi brutti momenti di crisi.
Una stretta di mano «virtuale» a tutti, come patto.