Strike!, quando a vincere è la quotidianità
TRENTO Fabjan Thika, Nicolle Boroni e Fabio Catania. Tre nomi per tre storie di ordinario coraggio che si sono fatte strada nella quotidianità, vincendo le avversità con uno sguardo altruista. Sono loro i vincitori di «Strike!», il concorso — realizzato dall’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e le politiche giovanili in collaborazione con Fondazione Demarchi, Cooperativa Smart e Cooperativa Mercurio — destinato agli under 35 che hanno realizzato un progetto o un’iniziativa di successo nella loro vita e vogliono condividere la propria storia con altri giovani per ispirarli a realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso. Il premio finale era di mille euro, ma al di là di quello l’aspetto più importante è forse quello di ritrovare nella quotidianità pezzi delle nostre storie, una proiezione verso gli altri che restituisce un’immagine meno sbiadita della società.
Per esempio, Nicolle Boroni, giovane rendenese, è stata protagonista di una storia di riscatto dopo aver perso la mano destra. Oppure Fabjan Thika, ideatore della House of Boxing aperta assieme alla moglie Manuela con lo scopo di dare supporto morale e nello studio ai ragazzi in difficoltà. O ancora il ricercatore bolzanino Fabio Catania che ha creato l’interfaccia «Emoty».