Natura, tradizioni e gesti sempre uguali «Quando il mondo era in ordine»
Il libro consigliato di oggi è «Quando il mondo era in ordine» (Mondadori 2015, 114 pagine, 14,90 euro) di Isabella Bossi Fedrigotti. La scrittrice roveretana, vincitrice del Premio Campiello nel 1991 e nota per le sue narrazioni intrise di nostalgia, rivolge il pensiero a un passato indistinto ma non remoto, dove ancora l’universo seguiva le leggi della natura. Marmellate e burro fatti in casa, verdura dell’orto e uova dal pollaio, la festa della vendemmia, le trote pescate con il retino e messe in tavola il venerdì: in una grande casa ai piedi della montagna, cuore di una fiorente attività vinicola, vivono bambini per i quali questa è la sola normalità che possono immaginare. Ma quelle usanze, giudicate dai coetanei come eccentriche e antiche, pesano sui bambini come uno strano marchio di «diversità», facendo loro desiderare di essere più simili ai compagni di scuola e di giochi. In questo libro immaginazione e storia si mescolano, rivelando tracce autobiografiche dell’autrice e confondendo il confine tra realtà e fantasia. Un racconto dal sapore nostalgico, che ha come protagonista una famiglia di nobili origini ma dallo stile di vita semplice e austero che cerca di mettere ordine nel mondo reiterando azioni semplici e concrete. (c. m.)