Futura-Verdi, scatta la trattativa sul gruppo
Oggi l’incontro fra i due partiti. Si decide su Coppola capogruppo e nuovo nome da assegnare
TRENTO Non c’è pace per Futura che anche ieri, il giorno prima e pure oggi è alle prese con riunioni, assemblee e incontri e scontri per gestire risacche e riflussi dell’onda scatenata dalle dimissioni di Paolo Ghezzi dal Consiglio provinciale, con le conseguenti dimissioni di Paolo Zanella — che lo ha sostituito — da assessore della giunta di Franco Ianeselli. La questione, all’ordine del giorno, è l’aut aut posto dai Verdi: «La nuova capogruppo in Consiglio provinciale dev’essere Lucia Coppola, e il nome del gruppo dev’essere doppio, Futura-Europa Verde».
Proposta che per alcuni è «inaccettabile», per altri addirittura «un’Opa ostile contro Futura», ma alla fine di una riunione degli iscritti andata «in onda» giovedì sera su zoom, l’assemblea di Futura ha deciso per la linea della trattativa. L’incontro tra i vertici delle due formazioni si terrà oggi, dopo i rispettivi consigli direttivi che si sono tenuti ieri dove, separatamente, le delegazioni con il mandato di trattare hanno ricevuto l’«ingaggio», i termini oltre cui non è possibile l’intesa. Il gruppo ecologista pone due condizioni, e tutte e due devono essere accolte. Se non sarà così, Lucia Coppola abbandonerà il gruppo consiliare di Futura per approdare al gruppo Misto dove sarà la consigliera provinciale di Europa Verde. Da parte di Futura un approccio più conciliante, la richiesta di «sospendere la decisione», fosse anche con un incarico di capogruppo provvisorio all’uno o all’altra, in attesa che Futura possa riprendersi dalla gragnola di eventi che, dalla morte del suo presidente Piergiorgio Cattani fino alle dimissioni del leader Paolo Ghezzi, sembra non smettere di colpire.
Giovedì sera erano più di quaranta gli iscritti a Futura che si sono collegati da remoto per l’assemblea straordinaria convocata con pochissimo preavviso e durata fino a notte fonda per decidere come uscire dallo scacco in cui la componente ecologista ha messo il nuovo consigliere Zanella. Se quest’ultimo rivendicasse senza nulla concedere la presidenza del gruppo, il gruppo andrebbe a dividersi, ponendo fine definitivamente a quell’accordo politico Futura-Verdi che già da tempo traballa. In Consiglio comunale a Trento, infatti, Verdi e Futura si sono presentati divisi alle elezioni, a Rovereto addirittura in due diverse coalizioni: mentre Futura è al governo della Città della Quercia, i Verdi sono all’opposizione. La divisione è già un dato di fatto, serve soltanto da capire chi farà il passo decisivo verso l’addio. Si decide oggi, nell’incontro che si terrà nel pomeriggio.
La frattura
Dopo le dimissioni di Ghezzi e il subentro di Zanella in consiglio si ridefiniscono equilibri