L’AVVENTO, FRA ANGELI E CREDENZE LEGATE AL «SABBA»
Questa di oggi, 29 novembre 2020, è, secondo il calendario liturgico, la prima domenica d’Avvento. Il tempo dell’Avvento è inteso come il tempo dell’attesa alla venuta del Redentore. La preparazione al Natale.
L’Avvento è il tempo in cui, tradizionalmente, paure, angosce, timori, tutto viene cancellato- rimane la speranza del nuovo.
Non so se quest’anno, riferendo sull’Avvento, riuscirò davvero a scacciare il timore che il nuovo si rinnovi, che la speranza cristiana risolva tutte le angosce che viviamo in questo mondo di talpe, ognuno nella propria tana. Io ci provo. Si dice che ciò che si ripete ha sempre la forza di colpire.
La tradizione popolare, recupera memorie ancestrali. La vigilia della prima domenica d’Avvento viene un angelo che porta la corona d’avvento ornata di frutta e di luci- quattro candele da accendere una ogni domenica – e, per i bambini, un calendario che segnerà, giorno per giorno, l’avvicinarsi al Natale. Poi le feste dedicate ai Santi: San Nicola e Santa Lucia.
Questo è il lato chiaro dell’Avvento – il lato della domenica, ma il giovedì, il quinto giorno (pemte hemera), Pfinztag della tradizione contadina sudtirolese, è tempo di sabba, di rottura dell’ordine, della venuta delle forze oscure. Questo è il tempo delle maschere come quelle dei diavoli o delle figure arcaiche che nelle valli tirolesi e trentine invadono le piazze seminando paura.
Tante immagini dell’anno, e dell’attesa che rinasca un «sole bambino» a svilupparci dalle pastoie del tempo. Dolcezza delle serate invernali con i visi illuminati dalle candele, momenti in cui si sente la propria voce unirsi, prima titubante, poi via via più sicura, alle canzoncine dell’Avvento intonate dai bambini.
Comunque, il mito è una narrazione che può essere capita solo narrando e il modo più immediato di narrare il mito è quello di narrare sempre e di nuovo, anno dopo anno, senza stancarsi mai e di attendere la venuta del Cristo bambino che scenderà «Come un sogno» dall’alto dei cieli per noi e per tutti coloro che sono capaci di ritornare bambini.