Palazzo Thun, parte la riorganizzazione
Il Servizio edilizia viene sdoppiato in pubblica e privata. Finanze e patrimonio insieme
«È per me un onore lavorare per un’amministrazione da sempre ai vertici delle classifiche per efficienza», ma la nuova direttrice generale del Comune di Trento Livia Ferrario — fresca di nomina dopo tanti anni passati all’interno dell’amministrazione provinciale — ha tutta l’intenzione di pretendere ancor più efficienza dagli uffici comunali. Da qui, concordata con il sindaco Franco Ianeselli, la riorganizzazione interna dell’apparato dell’intera macchina amministrativa di palazzo Geremia.
«Abbiamo trovato un Comune che, non a caso, è in testa a tutte le classifiche — ha spiegato il sindaco — merito della professionalità dei dipendenti oltre che del senso civico dei cittadini. La prospettiva deve essere comunque sempre quella del miglioramento: dobbiamo essere sempre più orientati al risultato». Con l’esigenza di avere «settori omogenei per realizzare gli obiettivi delle politiche comunali, di sviluppare alcuni settori particolari e di gestire il ricambio di alcuni dirigenti prossimi alla pensione».
Qualche cambio di nome — al posto del Servizio Personale sarà istituito il Servizio Risorse umane — ma anche novità e accorpamenti: nello specifico, nasce il Servizio Welfare e coesione sociale, il progetto Mobilità e rigenerazione urbana e Transizione ecologica. Una delle novità della giunta Ianeselli.
Il servizio Edilizia si sdoppia, in Pubblica e Privata, così da riservare a quest’ultima — accusata di lentezze burocratiche — un valore a sé. Si uniscono anche le Risorse finanziarie e patrimoniali, sempre con l’obiettivo che «la trasversalità deve appartenere al dna della struttura».