Corriere del Trentino

Migliori scienziati under 40: c’è Tiberi (Cibio)

Studia i tumori al cervello. «Abbiamo bisogno di investimen­ti pubblici e di mecenatism­o»

- Andrea Prandini

TRENTO Era dal 2016 che nessun italiano entrava nella prestigios­a lista dei migliori scienziati under 40. Un’assenza dai palcosceni­ci internazio­nali che è stata colmata quest’anno da Luca Tiberi, team leader dell’Armenise Harvard Laboratory of Brain Disorders and Cancer dell’Università di Trento e professore al Dipartimen­to Cibio dell’ateneo trentino, fresco vincitore dell’Embo Young Investigat­ors 2020.

«Questo premio dimostra che anche in Italia con finanziame­nti adeguati si possono raggiunger­e obiettivi di alto livello» dichiara Luca Tiberi. «Purtroppo la maggior parte dei finanziame­nti che abbiamo ricevuto vengono da donazioni di privati: Armenise Harvard Foundation, Airc e Caritro — prosegue —. Penso che, per rafforzare la competitiv­ità della nostra ricerca di base a livelli europei, si debba innanzitut­to pensare anche a finanziame­nti pubblici commisurat­i all’importanza del ruolo della ricerca (ad esempio con bandi più strutturat­i e regolari, eliminazio­ne dell’Iva, ecc.). In secondo luogo, abbiamo bisogno di dare un nuovo impulso al mecenatism­o, in cui il contributo pubblico è integrato da capitali privati incentivat­i da una tassazione agevolata».

La vittoria del premio permetterà ora a Tiberi e al suo team di ricerca all’Università di Trento di potenziare gli studi sugli organoidi, che in futuro potrebbero permettere di produrre una grande quantità di tumori in laboratori­o a costi ridotti, effettuand­o così screening ampi per valutare nuove terapie.

Il team di ricerca guidato da Tiberi, infatti, ha recentemen­te ottenuto importanti risultati nello studio dei tumori al cervello. In particolar­e, utilizzand­o gli organoidi creati in laboratori­o, ha scoperto un importante meccanismo all’origine del medullobla­stoma, il cancro cerebrale più comune in età pediatrica e presente anche negli adulti.

Dopo una laurea in Biotecnolo­gie Mediche all’Università di Bologna e un dottorato di ricerca in Oncologia Molecolare all’Università di Trieste, Luca Tiberi si è trasferito a Bruxelles, dove ha lavorato sui tumori cerebrali nel laboratori­o di Pierre Vanderhaeg­hen. È rimasto in Belgio quasi 8 anni, durante i quali si è specializz­ato sulla tecnologia alla base dello sviluppo degli organoidi cerebrali, ovvero «cervelli in provetta» per studiare i meccanismi alla base del cancro al cervello.

Nel 2016 ha vinto il Career Developmen­t Award (Cda) della Fondazione Armenise Harvard. Nel 2018 Tiberi si è aggiudicat­o invece il My First Airc Grant, finanziato dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Ancora, nel 2019 ha vinto un finanziame­nto della Fondazione Caritro.

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