Prima neve in Trentino, il peggio nel weekend
Attese forti precipitazioni e un metro di neve. Tanti interventi per auto in difficoltà
Il Trentino ieri si è svegliato imbiancato. È arrivata la prima neve che ha coperto strade e vie anche a basse quote cogliendo di sorpresa tanti automobilisti sprovvisti di attrezzatura invernale. Ha nevicato anche in città, pochi centimetri, ma il peggio è previsto nel fine settimana. In montagna è atteso oltre un metro di neve, sono stati già attivati posti di controllo in Valsugana e lungo le principali arteria stradali. Ieri ci sono state decine di piccoli interventi per automobilisti in difficoltà e camion in panne.
TRENTO Il risveglio, i volti assonnati di bimbi che sgranano gli occhi guardando fuori dalla finestra, il ritmo lento del traffico lungo le strade imbiancate. È arrivata la prima neve, un ospite atteso, amato, soprattutto da chi sogna le discese della montagna, ma questa volta dovrà rinunciarvi. La pandemia detta nuova regole per un inverno che sarà inesorabilmente segnato dal Covid-19. Fiocchi di neve sono scesi anche sulle piste da sci chiuse e per il fine settimana sono previste altre forti precipitazioni che potrebbero portare fino a un metro di coltre bianca in montagna.
Ieri il Trentino si è risvegliato immerso in un paesaggio tipicamente invernale anche se in valle sono caduti solo pochi centimetri di neve. Ha nevicato anche a 400 metri di quota e la coltre bianca ha raggiunto i venti centimetri a quote più alte. «Una quantità più scenografica che altro», spiega il nivogolo di Meteotrentino Gianluca Tognoni che annuncia precipitazioni più importanti nei prossimi giorni. «Da venerdì fino a domenica sono previste precipitazioni abbondanti che potrebbero continuare anche lunedì. Fino a sabato le precipitazioni riguarderanno anche quote basse, tra i 500 e i 600, poi il livello si alzerà sopra gli 800 metri». In montagna, secondo gli esperti di Meteotrentino, è atteso oltre un metro di neve. Ci si aspetta quindi un ponte dell’Immacolata imbiancato, ma senza turismo. Martedì il meteo concederà una tregua e a preoccupare sono le possibili gelate per effetto dell’abbassamento delle temperature. «Sorvegliate speciali» sono le principali arterie e strade di collegamento come la Valsugana per la quale la protezione civile ha già predisposto un posto di controllo a Grigno per la verifica dell’attrezzatura invernale e in particolare dei mezzi pesanti. Già ieri mattina si sono verificati i primi disagi per camion e tir rimasti bloccati a causa della neve e autobus in ritardo verso la città.
Sono in mattinata c’è stata una trentina cdi interventi da parte dei vigili del fuoco del corpo permanente e volontari per richieste di aiuto da parte di persone rimaste bloccate con l’auto a causa della neve, o perché non viaggiavano con gli pneumatici invernali, oppure perché non riuscivano a montare le catene sulle ruote. Molti automobilisti sono stati sorpresi impreparati. Da giorni i centri specializzati per il cambio degli pneumatici sono presi d’assalto, tantissime le chiamate arrivate alla centrale dei vigili del fuoco permanenti, ma per fortuna i disagi sono stati comunque contenuti. Tutte problematiche si sono infatti risolte in breve tempo, senza causare particolari blocchi. Soltanto nel primo pomeriggio è stata sospesa temporaneamente la circolazione sulla strada provinciale 64 verso Fai della Paganella per un mezzo pesante in panne, ma anche in questo caso la situazione è tornata alla normalità abbastanza velocemente. Nel pomeriggio le precipitazioni si sono attenuate, ci sono stati altri piccoli interventi ma non di particolare entità. Ora si attente l’ondata di maltempo per il fine settimana. Anche la protezione civile altoatesina ha diramato un allerta maltempo per il weekend consigliando i cittadini di evitare gli spostamenti non necessari.
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