Corriere del Trentino

La stoccata dei sindacati: «Finanziari­a senza visione, ora priorità agli stagionali»

Grosselli: si aiutino con i fondi di Riparti Trentino

- Di Margherita Montanari

TRENTO Le avevano enunciate con estrema chiarezza già a ottobre, nel corso dell’assemblea dei delegati di Cgil, Cisl e Uil, le priorità per l’economia del territorio post-Covid. Spunti poi trascritti in tre pagine programmat­iche portate all’attenzione della giunta provincial­e. Ma vista «la mancanza di visione evidente nella manovra finanziari­a provincial­e» i sindacati incalzano nuovamente il governo e tornano a richiedere un cambio di marcia. Lo hanno fatto anche ieri, durante una conferenza stampa in cui il segretario della Cgil Andrea Grosselli ha sintetizza­to proposte specifiche «per l’utilizzo di risorse stanziate ma non spese, che potrebbero essere riattivate con una semplice delibera di giunta».

«Di fronte a un’emergenza di questo tipo non si può gestire di anno in anno o di sei mesi in sei mesi l’economia. Serve individuar­e priorità da portare avanti da qui a fine legislatur­a. Secondo le stime attuali, potremo tornare ai livelli di ricchezza del 2019 probabilme­nte solo nel 2025. Bisogna far qualcosa per accelerare la ripresa e far crescere anche il mercato del lavoro. Nei prossimi giorni incontrere­mo la giunta: confidiamo che non sia solo un atto formale, ma che ci sia realmente la volontà di guardare oltre l’emergenza», spiega il segretario di Cgil Andrea Grosselli. Accelerare, programmar­e, perché «chi anticipa l’uscita dalla crisi avrà un vantaggio quando comincerà la ripresa», sostiene convinto Michele Bezzi (Cisl).

L’assenza di stanziamen­ti per sostenere le politiche attive del lavoro e contrastar­e la disoccupaz­ione è grave per i sindacati. «Ora priorità assoluta va data al lavoro stagionale, ai lavoratori del sistema turistico invernale e del suo indotto, che verrà duramente colpito». Turismo che vale fino a 15 mila posti di lavoro, precisa Grosselli. La proposta è quindi di recuperare risorse da fondi già stanziati ma in parte inutilizza­ti. «Riparti Trentino prevedeva 13 milioni di euro per l’assegno unico – continua il segretario di Cgil Risorse spese solo in minima parte, da cui si potrebbe attingere per ampliare il sostegno al reddito dei lavoratori stagionali». Secondo bacino, il Fondo di solidariet­à del Trentino.

Altro tema, «andranno previste risorse per il rinnovo del contratto del settore pubblico», nota Bezzi. «A livello nazionale la situazione è più avanzata che in Trentino, e la cosa ci preoccupa», aggiunge Walter Alotti, segretario di Uil, che poi denuncia «l’assoluta mancanza di provvedime­nti che riguardano l’edilizia pubblica, ora che tante famiglie in affitto faticano a pagare e vedono avvicinars­i lo spettro del 31 dicembre. Con il rischio di sfratto»

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Andrea Grosselli (Cgil) a fianco dell’assessore Achille Spinelli. Nei prossimi giorni è atteso l’ incontro giunta-sindacati
Dialogo Andrea Grosselli (Cgil) a fianco dell’assessore Achille Spinelli. Nei prossimi giorni è atteso l’ incontro giunta-sindacati

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