Scuola, piace lo scientifico Retrocedono le professionali
Le scelte degli studenti di prima. Avanzano linguistico e artistico, retrocedono le professionali
I ragazzi trentini, nella scelta della scuola superiore, preferiscono le materie scientifiche, le lingue e l’arte. Mentre le materie umanistiche attirano sempre meno preferenze. E perdono seguito anche i percorsi professionalizzanti. Questo il quadro delle iscrizioni scolastiche 2021-2022.
TRENTO In cima alla classifica delle preferenze degli studenti prossimi all’inizio delle scuole superiori ci sono materie scientifiche, lingue ed arte. Mentre continua il progressivo declino di iscritti nei licei umanistici, sempre più ragazzi scelgono il liceo scientifico, l’artistico e il linguistico. Perdono invece seguito i percorsi professionalizzanti. Così dicono i dati definitivi delle iscrizioni scolastiche 2021-2022 in provincia di Trento.
In tutto ci saranno 111 alunni in più ai banchi di una prima classe rispetto al settembre 2020. Dopo un anno complicato dalla pandemia e dalla didattica a distanza, il numero di iscrizioni scolastiche per il 2021-2022 ha raggiunto quota 15.930. Di queste, 4.808 fanno riferimento alle scuole elementari, che per effetto del calo demografico vedranno 49 bambini in meno ai blocchi di partenza. Diminuiscono anche le richieste per la formazione professionale (1.147), a cui però fanno da contraltare numeri sostanzialmente stabili di iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado (5.567 e 4.408).
Si fa avanti, dopo la pandemia, un ritrovato interesse verso alcuni percorsi liceali rispetto ai tecnici e professionalizzanti. Se quello del futuro sarà un mercato del lavoro avido di professionisti altamente qualificati, con competenze matematiche, tecnologiche e informatiche, non stupisce affatto la scelta più gettonata tra gli adolescenti trentini che si affacciano alle scuole superiori. Uno studente su quattro, nel 2021, proseguirà gli studi iscrivendosi al liceo scientifico. Ben 1.290 ragazzi, 87 in più rispetto allo scorso anno (+ 7,23%), hanno optato per un curriculum incentrato sulla matematica. Un vero e proprio boom, l’equivalente di circa quattro sezioni aggiuntive. Meno prevedibile il pieno di richieste al liceo artistico, proprio durante l’anno che ha messo l’arte a dura prova. Eppure, a settembre ci saranno 51 studenti in più all’artistico in Trentino (+ 22,27%). Al ritrovato interesse per la matematica e le arti, si accompagna lo scatto in avanti delle lingue. Si inverte dunque la tendenza di due anni fa, quando le iscrizioni al liceo linguistico erano crollate del 10,6%. Nel 2021 ci saranno 25 ingressi in più rispetto al 2020.
L’altro lato della medaglia mostra in affanno i licei umanistici, tra i percorsi scolastici meno richiesti. Il classico perde 11 iscritti, con una popolazione scolastica negli anni in calo, ridotta in prospettiva a 141 studenti. I licei delle scienze umane, invece, perdono 60 iscritti (- 10,4%), il corrispettivo di tre classi in meno al confronto con l’anno in corso. E ancora: i dati dicono che gli studenti trentini si accostano alla musica e alla coreutica nelle scuole con minor slancio di un tempo; e che sono meno inclini a scegliere percorsi per diventare assistenti sociali o odontotecnici. Lievemente in calo le iscrizioni ad istituti di indirizzo economico e tecnologico (- 2,13%). Anche se quest’ultimo rimane il secondo più richiesto in Trentino, dopo il liceo scientifico. Perdono invece appeal la scuola agraria, la scuola per industria e artigianato e quella per servizi, come si percepisce dai 65 alunni iscritti in meno (- 5,36%).