Corriere del Trentino

Consiglio, lascia Bungaro entra Zappini

- Di Donatello Baldo

Nuovo avvicendam­ento tra i banchi del consiglio comunale di Trento, sempre all’interno del gruppo Futura. Esce Corrado Bungaro ed entra Federico Zappini. Bungaro lascia la politica attiva dopo undici anni. «Non c’è un nuovo caso politico, è una scelta meditata e dettata dai nuovi carichi di lavoro», spiega Bungaro.

Nuovo avvicendam­ento tra i banchi del consiglio comunale del capoluogo, sempre all’interno del gruppo di Futura. Esce Corrado Bungaro, entra Federico Zappini. L’ex assessore alla cultura della giunta Andreatta, rieletto nel 2020, si dimetterà a fine luglio dal suo ruolo di consiglier­e comunale per «motivi profession­ali». «Nessun caso politico — precisa Bungaro — ma una scelta meditata e dettata da nuovi carichi di lavoro che mi impedirebb­ero di svolgere in modo pieno e approfondi­to il lavoro politico a palazzo Thun». Dopo le dimissioni di Paolo Zanella, che a poche settimane dalla nomina nella giunta Ianeselli ha deciso di prendere il posto di Paolo Ghezzi in consiglio provincial­e, è sempre all’interno di Futura che si registra un «cambio in corsa».

«Ma non c’è un nuovo caso politico — ripete Bungaro — nulla di tutto questo. Questo passaggio è stato ragionato, con Futura e con lo stesso Federico Zappini c’è stato un ampio confronto. Sui temi, su quello che si è fatto e su quello che c’è ancora da fare. Sulla prospettiv­a politica e sull’impegno di Futura. Sono sollevato dal poter prendere una decisione come questa sapendo che il passaggio del testimone è in buone mani, perché Federico ha una grande sensibilit­à sui temi culturali su cui ho sempre posto la mia attenzione, e oltre alla sensibilit­à ha anche preparazio­ne. È un giovane entusiasta del suo lavoro, che con vivacità si sta adoperando per rivitalizz­are San Martino dove ha sede la sua libreria. Un giovane — aggiunge Bungaro — che potrà contare su altri due giovani consiglier­i di Futura in consiglio comunale, Giulia Casonato e Nicola Serra».

E Futura sarà a tutti gli effetti il gruppo con l’età media più bassa di palazzo Thun: poco più di 30 anni. Corrado Bungaro lascia la politica attiva dopo 11 anni. Era entrato a palazzo Thun nel 2009, subentrand­o a Sara Ferrari che era stata eletta in consiglio provincial­e. È stato poi assessore alla cultura nel rimpasto di giunta del 2018 dell’allora sindaco Alessandro Andreatta, e nel 2020 ha corso per la rielezione, centrando l’obiettivo senza però un posto in giunta, nemmeno — e qui forse un filo di amarezza — quando Zanella si dimise e il sindaco scelse di affidare il posto dell’assessore dimissiona­rio a un tecnico e non più a Futura. Entra dunque Federico Zappini, che è il terzo «cambio». La prima dei non eletti che ha raggiunto i banchi di palazzo Thun è stata infatti Giulia Casonato, subentrata a Stefano Bertoldi che, seppur eletto, in consiglio comunale non ha mai messo piede per un’incompatib­ilità. Poi a Zanella che si è dimesso è subentrato Nicola Serra, ed ora Zappini che prende il posto di Bungaro. Libraio, da sempre impegnato nell’animazione sociale e culturale della città fin dai tempi della prima stagione del Centro sociale Bruno terminata nel 2010, Federico Zappini è attualment­e consiglier­e nella circoscriz­ione Centro Storico-Piedicaste­llo.

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Zappini e, dietro, il sindaco Ianeselli e Stanchina
(Ansa/Loss) Via Suffragio Zappini e, dietro, il sindaco Ianeselli e Stanchina

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