Gaddo, stretta finale su Flaccadori «Ci interessa, ma serve pazienza»
Rudy Gaddo, direttore sportivo del’Aquila, manca un mese alla partenza della vostra nuova stagione. Qual è lo stato dell’arte?
«Siamo impegnati nella definizione dell’organico, questa sessione di mercato è, se possibile, più complessa del solito per tutti i cambiamenti dovuti alla pandemia di Coronavirus. E non mi riferisco solamente ai bilanci meno importanti per tante realtà ma anche ai cambiamenti temporali. Basti pensare che la Summer League andrà in scena a metà agosto, un mese più tari rispetto al solito». In ogni caso sembrate orientati a puntare al 5+5. Conferma?
«Sì, il disegno è quello. Quindi, al momento, mancano tre stranieri. Cercheremo di ingaggiare qualcuno che abbia già esperienza nel basket europeo, senza però perdere di vista la situazione di diversi rookie molto interessanti». Intanto hanno firmato Jordan Caroline e Cameron Reynolds. Che tipo di giocatori
sono?
«Caroline è dotato di grandissima forza fisica, ci ha colpito per l’energia che metto sul parquet. Sta bene sui due lati del campo ed è solito dare un importante contributo a rimbalzo. Reynolds è dotato di un buon tiro e di rara intelligenza cestistica, sulla carta si incastra alla perfezione con Jordan». Arriviamo al discorso italiani e cominciamo da Diego Flaccadori. C’è qualcosa che sta ritardando la chiusura della trattativa?
«No, è una pista a cui stiamo lavorando: a noi interessa molto e non è certo un mistero, lui tornerebbe volentieri a Trento. Si tratta, anche in questo caso, di avere pazienza. Vedremo cosa succederà». Per una bandiera vicinissima al ritorno, ce n’è un’altra che potrebbe salutare. Ci riferiamo chiaramente a Davide Pascolo.
«Sta giustamente facendo le sue valutazioni sapendo che qui non troverebbe chissà quale minutaggio. D’altra parte tutti gli sportivi hanno coimportante me obiettivo la possibilità di avere a disposizione il maggior spazio possibile e Dada non è certamente diverso in questo. Dovrà capire che tipo di opportunità gli si presenteranno e poi deciderà». Un po’ a sorpresa avete invece fatto firmare un triennale ad Andrea Mezzanotte.
«Stiamo parlando di un giocatore del ’98 che ha un potenziale davvero notevole. È vero che nell’ultima stagione non ha fatto vedere il meglio di sé ma siamo convinti che Andrea rappresenti un asset
per l’Aquila del presente e del futuro». Intanto sono stati ufficializzati i gironi di Supercoppa dove esordirete il 4 settembre. Che cosa si aspetta?
«Trieste è la storia del basket italiano ed è reduce da un campionato di livello assoluto conclusa con la qualificazione ai playoff. Tortona è una neopromossa che si approccia alla serie A con grande entusiasmo e sta operando bene sul mercato».