Corriere del Trentino

Tedino: ora il Trento perfetto

Missione salvezza Gli aquilotti affrontano un Padova con fame di punti e con l’allenatore a rischio Il tecnico gialloblù: «Stiamo crescendo e recuperiam­o giocatori importanti». Ma Cittadino resta out

- Andrea Scalet © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Trento, risollevat­i. E ritrova la strada giusta. Non c’è nemmeno il tempo di leccarsi le ferite per la sconfitta con il Vicenza di giovedì sera, la quarta consecutiv­a. I gialloblù oggi scendono in campo in casa del Padova (calcio d’inizio alle 14.30) per un match dall’alto coefficien­te di difficoltà.

Terza partita in sette giorni, ripartendo dalla buona prestazion­e dell’ultima gara. L’allenatore Bruno Tedino lo sa bene. All’Euganeo bisogna provare a rianimare squadra e classifica. C’è necessità di fare punti. Con la situazione in graduatori­a divenuta preoccupan­te.

La salvezza diretta è distante sette punti, mentre l’ultimo posto è solo due lunghezze sotto. I motivi per avere fiducia comunque ci sono. L’1-0 subito contro la corazzata Vicenza - che mira alla promozione diretta - deve lasciare ai trentini la consapevol­ezza di essere riusciti a restare in gara fino alla fine. Troppo poco forse, ma i gialloblù devono ripartire da qui.

«Bisogna partire dalla prestazion­e di giovedì – attacca Bruno Tedino - avendo ben presente quali sono i nostri connotati. Capire perché abbiamo fatto una buona gara. Se siamo in grado di spiegarcel­o siamo ben indirizzat­i. Quando hai a che fare con squadre di questo calibro devi essere perfetto. Dobbiamo tirarci su le maniche e recuperare il terreno perduto».

Come per il Trento, le ambizioni del Padova in estate erano diverse. L’obiettivo erano i playoff: «Se Atene piange, Sparta non ride». L’espression­e può essere benissimo coniata anche alle due squadre. Se la squadra del capoluogo non se la passa bene, i biancoross­i non stanno meglio. Appena 3 punti nelle ultime 7 giornate, con i biancoscud­ati di Bruno Cane oche si ritrovano sull’ orlo dei play out. Il trend è di appena tre pareggi e quattro sconfitte. Se non è crisi, poco ci manca.

«Attenzione, perché loro ribaltano bene l’azione - il monito di Tedino - hanno avuto partite buone e alcune sfortunate. Ma noi sappiamo cosa dobbiamo fare. Cercheremo di cogliere un grande risultato. Noi sappiamo dei tanti problemi avuti. Non sono alibi. Però ne abbiamo avuti e tanti. C’è stata poca intensità negli allenament­i nell’ultimo mese con i troppi infortuni avuti. Adesso stiamo recuperand­o qualche elemento importante. A partire da martedì siamo 4-5 giocatori in più. Per noi è tantissimo. Non solo per la qualità, ma anche per l’innalzamen­to dell’intensità con cui lavoriamo e prepariamo le partite».

Le buone notizie arrivano dall’ infermeria che si sta svuotando. Donando al tecnico la possibilit­à di avere più frecce a disposizio­ne al proprio arco. Ci sarà Marchegian­i tra i pali, davanti a lui agiranno Ferri e due giocatori come Garcia Tena e Galazzini che stanno stringendo i denti per dar manforte alla squadra nonostante i guai fisici. Trainotti e il rientrante Vitturini (dalla squalifica) si dovrebbero accomodare in panchina.

In mezzo al campo Cittadino non ce la fa, quindi spazio a Damian e Ballarini preferiti a Mihai, con Belcastro che potrebbe tornare dal primo minuto. Semprini e Fabbri dovrebbero agire sulle fasce. Davanti, verosimilm­ente, spazio a Brighenti e Saporetti, con Bocalon e Pasquato pronti ad entrare a partita in corso.

La carica Ripetere la grinta avuta col Vicenza

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 ?? ?? Intensità Il filtro a centrocamp­o nell’ultima partita dei gialloblù, in casa col Vicenza (foto Pretto)
Intensità Il filtro a centrocamp­o nell’ultima partita dei gialloblù, in casa col Vicenza (foto Pretto)

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