Triple Bill la grande danza Tre show internazionali
Al Teatro di Meano i balletti di Cantalupo, Gdaniec e Fridman
Tre coreografi internazionali, tre sensibilità e approcci di lavoro nuovi e una compagnia italiana con i suoi danzatori. Arriva al Teatro di Meano a Trento la grande danza internazionale, portata sul palcoscenico nell’ambito del Circuito Danza del Trentino-Alto Adige organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara. L’appuntamento è con lo spettacolo Triple Bill della Compagnia Naturalis Labor diretta da Luciano Padovani questa sera alle 20.45.
In scena un trittico di lavori di diversi coreografi e coreografe interpretati da Naturalis Labor, compagnia vicentina nata nel 1988 che da sempre svolge un continuativo lavoro di ricerca sulla danza contemporanea e sui nuovi linguaggi delle arti performative. Suo tratto distintivo la progettazione di spettacoli ed eventi con la collaborazioni con realtà nazionali ed europee. Così è anche in questo caso: il trittico è composto da Ona, coreografia di Marco Cantalupo e Katarzyna Gdaniec, Take 2, coreografia di Noa Zuk e Hasta Cuando, coreografia di Sharon Fridman.
Ona, che in polacco significa Lei, è un scritto per quattro danzatrici (che sul palco sono Jessica D’ Angelo, Vittoria Franchina, Alice Risi, Elisa Spina) e celebra la libertà, il potere e l’inventiva delle donne accompagnando danzatrici, spettatori e spettatrici in un immaginario viaggio dall’armonia alla rivolta.
Sul palco i corpi si incontrano, quasi fondendosi, creando un’alchimia di gruppo che gioca con i codici della mascolinità e della femminilità. A seguire Take 2, un duetto interpretato da Alice Risi e Luca Parolin e creato dalla coreografa israeliana Noa Zuk, che porta con sé l’impronta di anni di lavoro con la prestigiosa compagnia Batsheva. Lo stile è quel «Gaga» ideato da Ohad Naharin, il cui nome fa riferimento ai primi suoni emessi dai neonati, che con movimenti semplici, improvvisaz i one e una fo r te ca r i ca di emozioni torna all’origine del movimento cercando di superarne i limiti e potenziarne le capacità.
Completa la serata Hasta Cuando di Sharon Fridman, coreografo israeliano pluripremiato già molto noto in regione come artista associato al Festival di Danza Oriente Occidente. Sul palco Raphael Candela, Jessica D’ Angelo, Vittoria Franchina, Giuseppe Morello, Luca Parolin, Mirko Paparusso interpretano un sestetto che esplora le relazioni d’amore attraverso una modalità compositiva che genera molteplici sensazioni.
Dopo Triple Bill, il Teatro di Meano ospiterà altri due appuntamenti di grande danza contemporanea: Stravaganze in sol minore di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto con la regia e la coreografia Francesca Lattuada (18 febbraio) e Studi di danza, serata dedicata alle creazioni di danza vincitrici del bando «Non Addomesticabili», promosso dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara e AriaTeatro (23 marzo).
Informazioni e prenotazioni info@teatrodimeano.it e 0461 511332.
In scena Si esibisce Naturalis Labor, compagnia di ricerca sui nuovi linguaggi delle arti