«Superbonus, lavori su 70 edifici Investimenti per oltre 56 milioni»
Itea, Marchiori risponde a Zanella (Pd): sette interventi da completare
TRENTO Gli edifici individuati sulla mappa da Itea si concentrano soprattutto nel capoluogo: da corso degli Alpini fino a Centochiavi, dalle torri di Madonna Bianca fino a vi a delle Robinie. Ma lo sguardo si allarga anche fuori dalla città, puntando verso Aldeno e Rovereto, verso Mezzolombardo e Mezzocorona, Tione, Pergine e Tesero. In totale, secondo il quadro tratteggiato dall’istituto, sono 70 gli immobili che sono stati riqualificati attraverso il Superbonus 110% entro la fine del 2023, coinvolgendo 615 alloggi. Per un investimento complessivo di poco più di 56 milioni.
A mettere in fila i dati, in queste ore, è l’assessore provinciale alla casa Simone Marchiori, rispondendo a una interrogazione presentata dal consigliere del Partito democratico Paolo Zanella. Nel documento depositato a inizio gennaio, il consigliere dem aveva lamentato soprattutto l’assenza di chiarezza sui dati relativi agli interventi di riqualificazione sugli immobili Itea con il Superbonus 110%: «Nonostante una informativa in Aula e diversi atti di sindacato ispettivo della scorsa legislatura — si legge — il quadro resta fumoso e non vi è contezza di quali edifici siano stati o siano in corso di riqualificazione con il Superbonus 110%, con quali costi a carico di Itea e con quali tempi di lavorazione».
La risposta arriva dunque direttamente da Marchiori. Che si sofferma innanzitutto sugli edifici: 70 quelli sui quali «sono stati eseguiti lavori» entro la fine del 2023, «63 condomini di cui 12 di proprietà del demanio provinciale, 2 fabbricati 100% di proprietà Itea e 5 condomini minimi». Per un totale di 615 appartamenti. Gli importi più alti, scorrendo l’elenco, sono quelli legati alla riqualificazione energetica delle torri di Madonna Bianca con il progetto Stardust: in entrambi i casi l’importo è di circa 8,5 milioni. Ma tra i 3,5 e i 6 milioni sono anche gli importi per le altre torri. Con spese sopra il milione per interventi a edifici di Rovereto, Cles e Pergine. In totale 54,3 milioni, a cui si aggiunge la cifra di 1,7 milioni per i lavori agli edifici «di proprietà del demanio provinciale». Interventi, questi ultimi — precisa l’assessore — che «pur se effettuati nell’ambito della riqualificazione energetica, non hanno potuto beneficiare del Superbonus in quanto di proprietà della Provincia». «I crediti derivanti dagli interventi su questi edifici — chiarisce Marchiori — sono usufruibili solo dai soggetti privati».
Ma non tutto il programma prospettato è stato portato a termine entro la scadenza del 31 dicembre 2023. «Gli interventi non terminati — tira le somme l’assessore — e che non usufruiranno delle detrazioni previste sono sette per un valore complessivo di circa 560 mila euro ». Si tratta di edifici che si trovano nel capoluogo, ma anche a Mezzolombardo, a Cles, ad Ala e a Borgo Valsugana. Per i quali si prevede una detrazione non più al 110% ma al 70%. Di qui l’ultimo quesito di Zanella: «Quanti costi si stima dovrà coprire Itea per concludere i lavori in corso con questa detrazione?». Cifra che Marchiori calcola: l’importo che dovrà essere sborsato dall’istituto per terminare i lavori è di «circa 168mila euro».
I numeri
Coinvolti in totale 615 appartamenti Per gli ulteriori lavori servono 168mila euro