L’occasione del Trento
Domani incontra una Pergolettese in crisi un successo può riportarlo in zona playoff Baldini: «La squadra ha margini di crescita È mio nemico chi ha atteggiamenti errati»
Basta gioire per il successo meritato di Lumezzane, nella testa di Anastasia e compagni ora c ’è solo la Pergolettese, pronta domani alla sfida del Briamasco (via alle 18.30) e in arrivo con un nuovo allenatore. Giovanni Mussa è stato ufficializzato ieri al posto dell’esonerato Matteo Abbate, che nelle ultime cinque partite aveva raccolto una vittoria, un parie trek.o.(l’ ul timo mercoledì contro il Fiorenzuola). Una sfida alla quale la squadra di Crema arriva con sentimenti opposti a quella di Baldini: davanti ai gialloblù in classifica fino a sabato scorso e ora in piena zona playout (17ª a quota 27) con quattro punti in meno dei rivali. Per il Trento invece il morale è finalmente tornato sereno dopo il pari di Padova e il successo del Saleri nel turno infrasettimanale.
Anche se la classifica ora sorride e dà alla squadra maggiori possibilità di accedere ai playoff — il decimo posto occupato dalla Pro Patria è lontano quattro punti — è vietato abbassare la guardia, come Baldini ha sottolineato nella conferenza stampa della vigilia: «Dopo Lumezzane ho parlato con i miei ragazzi e ho detto come voglio si comportino — le parole dell’allenatore arrivato domenica scorsa dopo l’ allontanamento di Moll Moll —. Ho chiesto attenzione e spiegato loro cosa mi aspetto per domenica». Ma non solo: «Ai miei ho anche detto che non so cosa è successo 10 giorni fa (riferimento alla crisi vissuta dalla squadra, ndr) — ha aggiunto Baldini —. Quando sono arrivato ho voluto tirarci su una linea e così ho chiesto di fare anche a loro. In allenamento voglio che diano tutto, perché non mi piacciono i giocatori che sbuffano o sono tristi, altrimenti si faranno me come nemico».
L’attenzione deve rimanere alta come nella vittoria di martedì, perché se il Trento ora è fuori dalle zone basse di classifica non ne è ancora così tanto lontano. La 16ª posizione occupata oggi dal Novara, la prima per accedere ai playout, è distante solo tre punti e significherebbe scontro diretto per la salvezza a fine stagione contro la 19ª (al momento la Pro Sesto). «Questa settimana ci siamo allenati bene — ha detto ancora Baldini —. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto un allenamento doppio sia di mattina sia di pomeriggio. Al secondo sono venuti solo gli attaccanti, i centrocampisti e i terzini, per provare cross e movimenti in area. Io credo che questi ragazzi abbiano margini di miglioramento importante in queste 12 partite di campionato che rimangono».
In gruppo è tornato anche Pol Garcia Tena, che non andrà più al Potenza e rimarrà in provincia almeno fino a fine campionato, ma che ora rischia un lungo stop: «L’ho
Le richieste
Voglio vedere tre cose: la pressione per recuperare palla, la compattezza e il possesso. Questa settimana ci siamo allenati molto bene
messo nel ruolo di terzino ma quando è andato a crossare ha sentito una fitta e si è fermato — ha concluso Baldini —. Un peccato, a me i calciatori tecnici come lui piacciono molto. Spero non sia una strappo e di riaverlo a breve».
Il modulo per domenica è da decidere ma si vedrà la difesa a quattro: «Mi ha dato garanzie. Con la Pergolettese giocheremo però differentemente rispetto a martedì, dato che il modo della squadra nel saltare o marcare su palla inattiva è differente rispetto al Lumezzane. Per questo preferisco concentrarmi sui miei giocatori, che è la cosa più semplice da fare. Voglio vedere da loro sempre tre cose: la pressione per recuperare il pallone quando non ce l’abbiamo, la compattezza e il possesso, che possiamo migliorare del 50%».