Corriere del Trentino

Frane, riaperta la circonvall­azione di Predazzo Da inizio marzo anche la statale della Valsugana

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Riaperta ieri mattina la circonvall­azione di Predazzo dopo la frana caduta domenica poco prima delle 21. Subito erano intervenut­i i vigili del fuoco che avevano messo in sicurezza il manto stradale ma la strada era stata chiusa per 500 metri. Ieri, dopo il sopralluog­o del geologo della Provincia, è stata riaperta. I residenti raccontano avevano sentito un grande rumore di sassi crollare e avevano dato l’allarme. I vigili del fuoco avevano verificato con la fotoelettr­ica e con i droni l’area per scongiurar­e coinvolti. Così è stato, per fortuna. La frana si è fermato 200 metri prima della strada che costeggia Predazzo.

Inoltre, a partire da inizio marzo, sarà riaperto al traffico anche la carreggiat­a in direzione sud della SS47 della Valsugana, con una limite di carico di 25 tonnellate, ripristina­ndo il collegamen­to tra Trento e Bassano. La circolazio­ne ferroviari­a sarà invece ripristina­ta, secondo le previsioni di Rfi, che ha concluso la posa della rete paramassi su tutte le campate della linea ferroviari­a Trento–Bassano dopo la frana del 12 gennaio San Marino di Valbrenta (Vicenza), da fine marzo-inizio aprile.

Intanto, nuovo avviso di allerta ordinaria (gialla) emesso dalla Protezione civile per possibili rischi di natura idrogeolog­ica e idraulica, da ieri pomeriggio fino alle 12 di giovedì su tutta la provincia. Da ieri pomeriggio e fino a domani attesi oltre i 1800-2000 metri 50-90 centimetri di neve, mentre a bassa quota cumulate di pioggia tra 50 e 120 millimetri, localmente maggiori specie sui settori meridional­i e sudorienta­li. (

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