Aquila, quattro gare per agguantare i playoff
La squadra in profonda crisi ha la chance per rialzarsi nei confronti con le più deboli
Mancano nove giornate al termine del campionato ma il destino dell’Aquila probabilmente si scriverà già nei prossimi quattro turni. È un orizzonte temporale molto breve quello su cui deve lavorare l’allenatore Paolo Galbiati per risvegliare i suoi ragazzi, ormai intrappolati in una grave crisi che è iniziata con l’ultima partita del 2023 e di cui ancora non si vede la fine.
Il quadro è preoccupante: due vittorie in quattordici gare, numerose sconfitte con scarti pesanti nel punteggio ma l’ultima forse ancora più dolorosa contro Reggio Emilia anche se maturata solo all’ultimo tiro. Da domenica alle 18 contro Pesaro però inizia un mini torneo di quattro partite in cui la Dolomiti Energia sarà chiamata a dare una svolta alla sua stagione, tornando al successo per approfittare di un mese di marzo che almeno sulla carta si preannuncia favorevole. Sono due i fattori che dovrebbero agevolare il riscatto dei bianconeri: il livello tecnico degli avversari e il fattore campo.
Nei prossimi quattro impegni l’Aquila dovrà vedersela nell’ordine con Pesaro, Brindisi, Sassari e Scafati ovvero tutte formazioni che occupano posizioni di classifica pari o inferiori a Trento. In particolare marchigiani e pugliesi si trovano al penultimo e ultimo posto e non possono rappresentare ostacoli ins ormontabili per una squadra che abbia ancora fame e ambizioni. La musica cambierà drasticamente nelle successive cinque giornate quando per chiudere la stagione regolare arriveranno gli scontri con Milano, Tortona, Napoli, Pistoia e Virtus Bologna: tutte realtà che oggi sono davanti ai bianconeri in graduatoria.
Approfittare dei prossimi scontri alla portata è obbligatorio per non rischiare di affondare ulteriormente nella crisi e dire addio ai sogni di accesso ai playoff. A maggior ragione visto che tre delle prossime quattro sfide( quelle contro Pesaro, Sassari e Scafati) si disputeranno al PalaTrento, potendo contare sul supporto del pubblico amico che finora ha garantito in media oltre 3.600 presenze. I tifosi hanno sempre risposto con calore alla chiamata dell’Aquila che sul proprio parquet ha vinto sei incontri su dieci, collezionando gli scalpi prestigiosi di Venezia e Napoli ma impensierendo anche corazzate come Olimpia e Virtus.
È innegabile che giocare a Trento offra qualcosa in più alla squadra di Galbiati e la conferma arriva anche dalla media realizzativa: 86,7 punti nelle gare casalinghe contro 77,8 in quelle esterne. Senza dimenticare la lunga astinenza da vittorie in trasferta che dura da quasi tre mesi. All’interno del prossimo poker di partite abbordabili, il tris casalingo deve costituire le fondamenta per la rinascita dell’Aquila.