Picone e la sua rap terapia «Così la musica guarisce»
Il rapper di Bolzano e il metodo rivolto alle scuole contro ansia e bullismo «Favorisce inclusività e comunicazione. Voglio portarlo anche negli ospedali»
Il rapper Marco Picone di Bolzano utilizza il rap come metodo te r a peuti co nelle scuole, per l’inclusività e contro il bullismo.
Picone, cos’è esattamente la rap terapia?
«È un metodo che utilizza il rap come strumento per promuovere il benessere emotivo e psicologico. Dedico gran parte del mio tempo a studiare e sviluppare nuovi approcci per applicarla in contesti terapeutici non essendoci ancora studi su cui basarsi».
Quali sono i benefici?
«L’integrazione della rap terapia nelle scuole si adatta all’ambiente e alle persone. Per me la musica rap è un mezzo per coinvolgere studenti e studentesse, i benefici sono molti: facilita l’espressione emotiva, promuove la comunicazione e favorisce un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante».
Qual è stato il suo percorso personale per diventare rap terapeuta?
«Sono s t a to i nf l uenzato dalla mia esperienza personale con la balbuzie. Il rap mi ha offerto un mezzo di espressione e liberazione. Attraverso la musica, ho scoperto il potenziale terapeutico. Ho condotto ricerche approfondite per anni, affiancando alla mia formazione in musicoterapia un approccio specifico al rap. Sono profondamente convinto che la musica abbia il potere di guarire e trasformare le vite delle persone».
In Italia, la rap terapia è una professione riconosciuta?
«Conosco tanti rapper che mettono in atto laboratori in contesti difficili come carceri minorili o in centri giovani nei quartieri di periferia. Ma la professione di rap terapeuta è ancora poco definita, solo due anni fa ho ricevuto il riconoscimento come il primo rapper-musicoterapeuta a livello nazionale. Questo ha suscitato un grande interesse, mi è stata anche data l’opportunità di scrivere un libro sull’argomento, nel quale condividerò alcuni dei casi che ho seguito e cercherò di creare un’antologia utile per i futuri musicoterapeuti. Al momento è un work in progress, lo concluderò entro il prossimo anno».
Quali temi ha trattato con ragazzi e ragazze attraverso la rap terapia?
«Molti temi, spaziando dall’adolescenza in generale all’ansia e al bullismo. Collaboro regolarmente a progetti scolastici in cui i temi vengono assegnati dagli insegnanti. Ad esempio all scuola Filzi di Laives, in tre giorni abbiamo scritto un brano con l’obiettivo di sensibilizzare sul cambiamento climatico e abbiamo vinto il concorso promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio “Everyday for Future”. Con la scuola media Alfieri abbiamo creato un brano contro le mafie, questi progetti hanno avuto successo grazie alla collaborazione con Bolzano Massive».
Progetti futuri?
«Come rapper è dNuovo Inizio che da il titolo anche all’album. Nei prossimi mesi usciranno anche le altre tracce registrate allo studio del Collettivo Mood. Entro due anni poi aprirò uno studio di rap terapeuta, voglio portare questa terapia anche negli ospedali».