Perseguita la vicina e le stacca acqua e gas Patteggia per stalking
Trent’anni di differenza o quasi, bella e gentile. Si era forse invaghito di lei e dopo maldestri tentati vidi approccio con appostamenti sotto casa e consegna di manoscritti da correggere, ha alzato il tiro piombando nell’appartamento della vicina con un cappello da pirata per farsi notare.
Per mesi l’uomo, un sessantenne delle Giudicarie, avrebbe perseguitato la vicina, arrivando anche a staccarle il contatore del gas e dell’acqua per dispetto. Un vero calvario per la donna che ha pensato di cambiare casa pur di liberarsi delle attenzioni morbose del vicino, poi, esasperata, si è rivolta alle forze dell’ordine. A giugno era scattato un primo provvedimento restrittivo. Il gipEnricoB or r el li aveva emesso un divieto di avvicinamento a carico del sessantenne che mercoledì ha patteggiato davanti al gup Gianmarco Giua 6 mesi per stalking. La giovane, rappresentata dall’avvocato Andrea Antolini, ha chiesto 25mila euro di danni e una provvisionale, ma il giudice in sede di udienza preliminare ha deciso di liquidare solo le spese legali.
Ma riavvolgiamo il nastro della storia e torniamo a metà gennaio 2023. È allora, secondo quanto ricostruito dalla Procura, che è iniziato il dramma della giovane trentina. La donna abita nello stesso condominio del sessantenne. Non è chiaro quale sia stata la scintilla che ha scatenato il comportamento morboso, l’uomo avrebbe iniziato a presentarsi quotidianamente a casa della vicina a tutte le ore, poi la pioggia di messaggi su Instagram. Spesso l’aspettava in auto nel parcheggio condominiale per incontrarla. Il 19 febbraio si era presentato a casa della donna alle 20.30 incollandosi al campanello poi, entrato in casa, avrebbe iniziato ricoprire di insulti la vicina. Il giorno dopo si è presentato nell’ appartamento indossando un cappello da pirata per farsi notare e nonostante la richiesta dei genitori di lei di andare vi a, l’uomo sarebbe piombato in camera della giovane. Un vero incubo per la trentenne che pochi giorni dopo, impaurita e disperata, si è presentata dai carabinieri per sporgere denuncia, ma al ritorno ha trovato un biglietto sulla porta e il contatore del gas e dell’acqua spento. L’ennesimo dispetto.
L’uomo è piombato nella camera della ragazza con un cappello da pirata per farsi notare