Corriere del Trentino

Trento cresce ma diventa sempre più vecchia In dieci anni over 65 aumentati del 13,7%

Più famiglie, soprattutt­o unipersona­li. Stranieri: calano le nuove acquisizio­ni di cittadinan­za italiana

- Marika Giovannini

Il trend è ormai costante da anni. E un dato — co nte nuto nel documento sulla popolazion­e del capoluogo al 31 dicembre 2023 curato dall’Ufficio studi e statistica del Comune — lo tratte g g i a co n pre c i s i o ne: da l 2 0 1 4 a l 2 0 2 2 g l i ove r 6 5 , a Trento, sono aumentati del 13,7%. Mentre, dall’altra parte, la fascia compresa tra 0 e 14 anni ha subito un calo di quasi il 10%. È questa l’immagine di una città che invecchia. E che è sempre più popolata da famiglie composte da una sola persona.

Entrando nel dettaglio della pubblicazi­one del Comune — e presentata ieri da Antonella Marin e Giorgia Gelmetti dell’Ufficio studi e statistica oltre che dall’assessora Monica Baggia — il punto di partenza riguarda il totale della popolazion­e: a fine dicembre 2023 gli abitanti erano 119.180, con un aumento di 1 76 unit à r i s pet to a l l ’a nno precedente. E con una tendenza alla vecchiaia sempre più marcata: l’età media è aumentat a d a i 4 5 , 3 a n n i d e l 2 0 2 2 a i 4 5 , 5 del 2 0 2 3 ( nel 2014 era di 43,5 anni). Mentre l’indice di vecchiaia è passato da 152,6 del 2014 a 191,8 dello scorso anno. Cosa significa? Che ogni cento under 14 ci sono 191 over 65. Un invecchiam­ento evidente se si osservano i dati del periodo compreso tra il 2014 e il 2022: a calare è infatti la popolazion­e under 14 (meno 9,6%) e quella nella fascia tra i 30 e i 44 anni (meno 7,9%). Cresce, pur se di poco, la fascia tra i 15 e i 29 anni (più 5,6%) e quella tra i 45 e i 64 anni (più 2,3%). Con un incremento sensibile degli over 65, che oggi rappresent­ano il 24,2% della popolazion­e (erano il 21,6% nel 2014). Crescono anche gli ultracente­nari. Erano 29 nel 2022, sono 34 oggi: 30 donne e 4 uomini. Analizzand­o il territorio cittadino, le c i rco s c r i z i oni pi ù « ve cchie» sono Villazzano (dove l’età media è di 48 anni), San Giuseppe-Santa Chiara (che detiene l’indice di vecchiaia p i ù a l to : 2 4 8 ) e S a r d a g na . Mentre i « gi ovani » v i vono p r i nc i p a l mente a Gard o l o (l’età media è di 42,9 anni), Mattarello e Meano.

E se cresce la popolazion­e, a u menta a n c h e i l n u mero delle famiglie: i nuclei, a fine 2023, erano 55.351, con un incremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Ma se il numero medio di componenti rimane più o meno stabile (2,1), a spiccare è la percentual­e di famiglie unipersona­li: sul totale, il 42,2% è single, con un aumento dell’1,7% rispetto al 2022. In crescita anche le famiglie di due componenti, mentre quelle di 3, 4 e 5 componenti mostrando dati in diminuzion­e. Osservando le famiglie unipersona­li, la maggior pa r te ( i l 5 4 , 4 %) è composto da donne, spesso vedove. Nel caso di single uomini, si tratta invece per lo più di persone giovani e non sposate. Per quanto riguarda le famiglie con più di un componente, calano in modo sensibile le coppie sposate con figli. E diminuisco­no, pur se con un trend meno importante, anche quelle coniugate senza figli. Aumentano invece le coppie conviventi, con o senza figli. Mentre sono costanti i numeri dei genitori che vivono soli con i figli. Eppure i matrimoni aumentano: nel 2023 sono stati 16 in più rispetto al 2022. Anche se per lo più civili: il rapporto, rispetto alle nozze in chiesa, è di 8 a 2.

Per quanto riguarda la popolazion­e straniera, il totale è in crescita: a f i ne 2023 gl i stranieri erano 13.795, in aumento d e l l ’ 1 % Va l e a d i r e , l’11,6% del totale della popolazion­e. Rumena, pakistana, albanese: queste le cittadinan­ze più rappresent­ate, pur con u na d i f fe r e nz a t r a maschi ( pi ù pakist a ni ) e femmine (più rumene). In sensibile calo, però, le nuove acquisizio­ni di cittadinan­za italiana: nel 2023 sono state 626, 365 in meno rispetto al 20222. Acquisizio­ni che, oggi, avvengono principalm­ente per residenza.

Infine, le curiosità sui nomi: i più diffusi rimangono Anna e Andrea (Elena e Muhammad per gli stranieri), ma per i nuovi nati piacciono Ginevra e Leonardo.

I numeri

Il rapporto tra matrimoni civili e religiosi è di 8 a 2 Per i nuovi nati i nomi più gettonati sono Ginevra e Leonardo

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Capelli bianchi Il capoluogo si conferma sempre più vecchio: in dieci anni gli over 65 sono aumentati infatti del 14%

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