Costretto a vivere in strada nonostante il contratto di lavoro «Trovare casa è impossibile»
Avs: «Situazione grave». Marchiori: «Aperto al confronto»
«Per me trovare una casa è impossibile, sono costretto a dormire in strada», Brahim (il nome è di fantasia) è un 45enne marocchino che in Trentino vive e lavora. Nonostante abbia un contratto come magazziniere per l ui t rovare un’a bi t a z i one a un prezzo accessibile non è una cosa facile. Prima era ospitato in uno dei dormitori per i senza dimora ma i giorni a disposizione sono limiti, da due settimane infatti è costretto a passare la notte in giacigli di fortuna. «Mi alzo la mattina molto presto e poi vado a lavorare fino alle 16», racconta. Solo quando può permetterselo affitta una stanza all’ostello, anche se questa rimane una soluzione troppo costosa per rimanerci in pianta stabile. «Pur avendo uno stipendio decente e un contratto regolare non riesce a trovare nemmeno un monol ocal e o una stanza» commenta Jacopo Zannini, esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra che rivolge un appello per cercare di aiutare il 45enne a trovare una sistemazione.
Come sottolinea Zannini quello del 45enne non è un caso isolato: «Da anni molte persone, compresi alcuni lavoratori, sono costrette a fare la spola fra dormitori, rifugi di fortuna e case di amici. Il diritto all’abitare in Trentino è ai minimi termini, mentre “l ’a s s e s s ore te c ni co ” del l a provincia ha prodotto solo vuote chiacchere». Una delle soluzioni proposte è quella di un ostello dedicato ai lavoratori a basso reddito. «Il diritto alla casa è un diritto umano, ma per chi governa la provinc i a è un a r g omento f a nt a - sma», punta il dito Zannini.
Critiche che però vengono respinte al mittente da Simone Marchiori, assessore provinciale alle Politiche per la casa. «Il tavolo per gli sfratti è già stato convocato due volte per Trento e perfino l’assessore del Comune si è detto soddisfatto — replica Marchiori — mentre in settimana è previsto un incontro con l’assessore di Rovereto per affrontare la situazione in Vallagarina. Inoltre è stato convocato per la prima volta il comitato sulla condizione abitativa e ho parte c i p a to p e r s o n a l mente a quello dell’Alto Garda organizzato dalla Comunità di Valle». L’assessore ricorda che al momento sono in fase di studio alcune misure specifiche « c he pe rò non s i pos s o no mettere in campo dalla sera alla mattina». Per quanto riguarda il fondo di garanzia invece, proprio ieri Marchiori ha incontrato Atas, l’associazione promotrice del progetto LocAzione che si propone di agevolare la ricerca della casa in Trentino. «Resto aperto al confronto e all’incontro di tutti coloro che hanno idee, anche innovative, da aggiungere a quelle che stiamo già mettendo in campo», conclude Marchiori.