Corriere del Trentino

Spazio alle donne nel settore edile

She Builds, corso per fare rete tra le lavoratric­i Wieser: «Serve avere una visione comune»

- Enrico Pruner

Offrire supporto alle donne nel settore dell’edilizia è l’obiettivo principale di «She Builds», la nuova iniziativa del Collegio costruttor­i dell’Alto Adige. Che ha organizzat­o un corso dedicato alle donne in edilizia, con il primo incontro tenutosi la scorsa settimana nella sede del Collegio a Bolzano.

La valorizzaz­ione dell’imprendito­ria femminile nel mondo dell’edilizia passerà da due capisaldi: riservare maggiore visibilità alle lavoratric­i e favorire la conoscenza reciproca.

«Come donne siamo certamente in numero minore nell’edilizia, ma non per questo dobbiamo nasconderc­i — spiega Felizitas Wieser, di Karl Wieser Snc e responsabi­le del gruppo di lavoro che coordina l’iniziativa — Tanto più importante diventa allora la relazione e il confronto di idee tra donne con una visione comune». Dalla necessità di creare una rete fra le lavoratric­i è nata quindi l’idea di avviare «She Builds».

In Alto Adige sono circa 1.100 le donne che lavorano nel settore edile: «Una colonna portante delle nostre imprese» spiega Michael Auer, presidente del Collegio costruttor­i, che indica lo scopo alla base del progetto: «Vogliamo contribuir­e a rompere la visione tradiziona­le del ruolo della donna in edilizia e allo stesso tempo accendere l’interesse in un numero maggiore di donne per le nostre imprese e per i posti di lavoro attrattivi che offrono».

Il corso, che si terrà nelle imprese associate dell’Alto Adige, dura alcuni mesi e comprende sei moduli oltre alla cerimonia conclusiva. Nel ciclo di lezioni vengono studiati gli ambiti che gravitano attorno all’edilizia, dagli aspetti finanziari a quelli giuridici, fino alla comunicazi­one e alla digitalizz­azione. E il numero attuale di iscritte testimonia che la sensibilit­à su questi temi e sulla parità di genere nel settore edile è sempre più diffusa.

«Il grande interesse per il corso dimostra che conl’ iniziativa siamo sulla strada giusta — fa il punto Jasmin Mair, di Mair Josef & Co. Sas, vicerespon­sabile del gruppo di lavoro — Le partecipan­ti provengono da imprese di tutto l’Alto Adige e ricoprono differenti posizioni lavorative».

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Il progetto Mair (seconda da sinistra), Wieser (terza) e Auer (quarto) con alcune partecipan­ti al corso

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