L’intervista ironica a teatro che svela «Tutto su di lui»
Al Cuminetti di Trento le attrici-autrici Casanova e Fischietti
Nel 1971 si era cimentato Alberto Moravia nel romanzo Io e lui incentrato sul costante dialogo con il suo organo genitale, nel ’96 la drammaturga americana Eve Ensler è diventata famosa per
I monol o g h i d e l l a v a g i n a ,
sempre nel ’ 96 gli australiani Simon Morley e David Friend avevano lanciato il loro show
Puppetry of the Penis. Ora arriva anche a teatro la dissertaz i one s ul l ’o r gano s e s s ual e maschile, come viene vissuto nella società contemporanea. Protagoniste in scena le autrici e attrici Carolina De La Calle C a s a n ova e d Ma n u e l a Fischietti.
Il debutto di Tutto su di lui,
spettacolo di satira e cabaret, sarà il 12 aprile alle 20.30 al
Teatro Cuminetti di Trento, coproduzione di Elementare Teatro e Rifiuti Speciali, realizzata in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, che ha organizzato e accolto una residenza teatrale al Teatro Cuminetti, dove il progetto ha potuto svilupparsi. In scena sono le due autrici del testo, che con ironia e sarcasmo esplorano i significati verbali, sociali, religiosi, poetici e perfino politici dell’organo genitale maschile, partendo dalla progressiva volgarizzazione linguistica che, a seconda dei casi, ne s mi n u i s c e o n e enfatizza l’identità. Attraverso il cabaret e l’improvvisazione c’è il dichiarato tentativo di attribuirgli anche un nuovo significato più in linea con il tempo attuale. Se da sempre il pene ha rappresentato un simbolo di potere maschile in una società patriarcale, in Priapo gli antichi greci ne veneravano la divinità, lo spettacolo lo riporta al naturale ruolo di organo fisiologico, al pari di reni o fegato, interrogandosi anche su insicurezze e fragilità che lo riguardano. Tutto su di lui si svolge come un’intervista priva di censure, con le due attrici che interrogano il loro storico alter ego mettendosi alla pari di quell’oggetto che nell’immaginario collettivo rappresenta potere e machismo. Anzi le protagoniste si auto definiscono artefici di un’arroganza voluta, tuttavia danno modo all’intervistato di dichiarare chi è, cosa pensa, come si sente, se è contento di essere il centro del mondo o se avrebbe invece preferito vivere un po’ più anonimamente.
Carolina De La Calle Casanova è un’attrice spagnola dipl o mata a l l a S c uol a d’a r te drammatica Paolo Grassi di Milano, mentre Manuela Fischietti è la fondatrice e direttrice artistica dell’associazione culturale Rifiuti Speciali di Trento.
La pièce si avvale della consulenza in materia di educazione sessuale della dottoressa Francesca De Pretis e di professionisti dell’Associazione Zona Franca, delle collaborazioni di artisti come l’autore delle musiche Marcello Gori, gli attori Alberto Astorri e Maria Giulia Scarcella.
Il video promozionale è firmato da Matteo Zoia e Raffaele Voltolini. Biglietti (5 euro) su www.boxol.it/centrosantachiara/it o in biglietteria (Teatro Sociale e Auditorium Santa Chiara). Informazioni su www.centrosantachiara.it, o al numero verde 800013952.
Il dubbio Simbolo maschile di potere o semplice organo del corpo umano?